Cervinara, Lengua: Presunti brogli? Il Tar ci darà ragione

Il Caudino
Cervinara, Lengua: Presunti brogli? Il Tar ci darà ragione

E’ una battaglia in punta di diritto, verbali e contestazioni quella che si sta svolgendo per determinare se lo scorso 31 maggio a Cervinara ci sarebbero stati brogli elettorali.
Stamane è andato in scena un nuovo round. L’apertura di buste relative alla sezione 5 e 12. In particolare, le buste 3R, 2R e 3C.
“Abbiamo molta fiducia nella giustizia amministrativa – spiega il vice sindaco Caterina Lengua – e siamo convinti che ancora una volta sia stata accertata la buona fede delle operazioni elettorali”.
“Nella sezione 5 – spiega – la Prefettura ha accertato la congruità dei dati elettorali. Nell’aprire la busta 2R sono state rinvenute le liste maschili e femminili con il numero dei 778 elettorali. Nella busta 3C sono state ritrovate le schede comunali autenticate non utilizzate: 212 (cioè la differenza tra i 778 elettori e il numero di votanti)”.
Lengua spiega che nella sezione 12 “non si trova la busta 3c: aperta la busta delle regionali si è visto che ci sono le schede non autenticate ma mancano anche quelle regionali forse presenti in un altro plico. A proposito di questa sezione, la Prefettura si dichiara impossibilitata a verificare perché non sono state messe nella busta giusta”.
Cosa accadrà ora? Il 7 giugno le parti andranno davanti al Tar e le opzioni da seguire sono tre: apertura di una nuova istruttoria per analizzare tutte le buste e cercare le schede mancanti; archiviazione del caso, pronunciamento sulla irregolarità delle elezioni.
Il tutto rinviato al 7 giugno allora.

Angelo Vaccariello