Cervinara: Lengua sfiduciata, le ragioni delle dimissioni di Raffaella Cioffi
L'ex consigliere comunale ha scritto una lettera aperta ai cittadini

Cervinara: Lengua sfiduciata, le ragioni delle dimissioni di Raffaella Cioffi. Cari concittadini, come saprete stamane ho sottoscritto le dimissioni da consigliere comunale, contestualmente ad altri 6 consiglieri comunali. Inizia così una lettera aperta ai cittadini di Cervinara dell’avvocato Raffaella Cioffi, uno dei sette consiglieri comunali che questa mattina si è dimesso.
Tale atto determinerà lo scioglimento del consiglio comunale, e la decadenza del Sindaco e della sua giunta.
Vi scrivo perché credo nei valori della trasparenza e dell’etica, necessari per chi riveste un ruolo pubblico, pertanto sento il dovere di spiegare questo atto, soprattutto a chi ha scelto di riporre fiducia nella mia persona e per rassicurarvi sugli effetti di tale importante decisione.
Il Comune di Cervinara in questi anni ha subito un duro colpo in termini di spopolamento, chiusura di aziende, degrado culturale e sociale, decoro urbano, e più di tutto, aldilà dei proclami, le nostre casse comunali sono sempre più magre a fronte di servizi peggiorati.
Ci siamo visti definanziare diversi progetti rientranti fra i PNRR, e rischiamo di vederne nel futuro definanziati altri ancora, a causa di forti ritardi nell’avanzamento dello stato dei cantieri. Tutto ciò in virtù di un’amministrazione che si è dimostrata, aldilà delle fiere enogastronomiche, incompetente, boriosa, ed inefficiente.
Lo scioglimento del Consiglio ed il periodo di commissariamento (che durerà pochi mesi) si palesano in questo momento necessari, proprio per mettere ordine in questo contesto disastroso e per vigilare sul completamento nei tempi dei cantieri già aperti, proprio per salvaguardarci dal rischio di perdere altri fondi PNRR.
La scelta operata è innanzitutto nell’interesse del paese, ed in secondo luogo è espressione del principio democratico su cui deve fondarsi il funzionamento del consiglio comunale, che in questi anni si è retto bensì sulla base dell’inciucio” e degli “accordi sottobanco”.
In un consiglio comunale del Giugno del 2022 esortai il Sindaco Lengua a rispettare i principi della democrazia e a perseguire il bene comune, ricordandole che altrimenti la sua amministrazione sarebbe diventata quella dei morti viventi.
Ebbene dopo la “notte dei morti viventi”, arriva una nuova alba per Cervinara ed ora inizia il lavoro più importante, ricostruire un paese migliore tutti insieme, quello che i Cervinaresi meritano conclude l’avvocato Raffaella Cioffi.