Cervinara: l’eredità ed il benefattore tradito

Redazione
Cervinara: l’eredità ed il benefattore tradito
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Cervinara: l’eredità ed il benefattore tradito. Preferiscono vederlo abbandonato, assistere al suo decadimento che avviene giorno dopo giorno, piuttosto che pensare a qualche iniziativa per farlo rivivere. Questa mattina i vigili del fuoco del comando provinciale di Avellino hanno dovuto effettuare un intervento, tra traversa di via Finelli e via Cappella Cervinara.

Tegole volanti

Nei giorni scorsi dal tetto dell’appartamento di proprietà del seminario arcivescovile di Benevento sono volate via diverse tegole. Tante altre restavano in bilico sul tetto. I caschi rossi, con il loro intervento, hanno scongiurato il peggio.

Ma il deterioramento di quell’appartamento continua giorno dopo giorno e si consuma sotto gli occhi di tutti i cervinaresi. Certo, ognuno può fare ciò che vuole dei propri beni. Li può mandare anche in rovina, padronissimo da farlo.

Il benefattore tradito

Il seminario arcivescovile, quindi, la Curia di Benevento, però, possiede quel bene grazie alla generosità di un benefattore. Lo ebbe in dono da monsignor Antonio Lombardi, parroco di Sant’Adiutore Vescovo fino al 1990 e scomparso nel 1996.

Il sacerdote comprò l’edificio che aveva ospitato il cinema Gidemar, con soldi suoi, non con quelli della chiesa. E lo trasformò nell’abitazione che lo ospitò sino alla sua morte. Alla sua morte l’appartamento andò in ereditò al Seminario.

Confraternita Misericordia

Per lungo tempo ha ospitato la Confraternita Misericordia ed il servizio del 118. Da quando, però, la Confraternita ha trovato i nuovi spazi alle spalle del comune, quell’appartamento viene lasciato nel più completo degrado.

Cervinara: l’eredità ed il benefattore tradito

Certo non è un mistero per nessuno che, da anni, la curia di Benevento vorrebbe vendere. Al momento, però, non ha ancora trovato l’acquirente per piazzare l’immobile. Ma non era cero questo lo spirito con il quale monsignor Lombardi donò l’appartamento.

Il sacerdote avrebbe voluto altro. Basterebbe ricordare i tanti giovani che, durante il suo magistero, hanno deciso di diventare sacerdoti, per immaginare lo spirito che animava quella donazione.

Uno spirito che continua ad essere tradito ed offeso, giorno dopo giorno. Ogni tegola che cade è una ferita, un’offesa per la generosità di quel sacerdote. Si consuma un tradimento di intenti  rispetto ad un gesto di grande bontà.

Del resto, monsignor Lombardi è stato dimenticato da tutta Cervinara. Eppure, tante opere di bene ha fatto per la sua parrocchia. Ma, la memoria corta rappresenta un tratto distintivo per  tutta l’ Italia e Cervinara non fa eccezione.