Cervinara, l’errore c’è stato ma agli auguri di morte diciamo no
Abbiamo tutti stigmatizzato l’audio che ha pesantemente insultato i cervinaresi. Audio, lo ripetiamo per qualche furbetto distratto, che ha iniziato a girare dal primo pomeriggio e che tutti i cervinaresi hanno ascoltato.
Ora, però, è il momento di smetterla. Sono arrivate le scuse del presunto autore, almeno cosi abbiamo letto. Il sindaco di Montesarchio ha bollato l’audio come una oscenità e il presidente della Città Caudina si è chiaramente espresso. Cosi come il sindaco di San Martino, Pasquale Pisano e il primo cittadino di Roccabascerana. Senza contare la rabbia e l’indignazione che sono montati per tutto il pomeriggio. Stiamo leggendo e ci stanno segnalando, però, minacce di morte e insulti pesanti nei riguardi del presunto autore dell’audio.
Questo non va bene. La morte non si augura a nessuno.
Per quanto ci riguarda il caso è chiuso. L’offesa alla comunità cervinarese c’è stata ma ora è il momento di seppellire l’ascia di guerra. L’incidente di oggi deve essere da monito a tutti in questa epoca di iper connessione da social. Anzitutto, dobbiamo ricordarci che non tutto ciò che comunichiamo attraverso uno strumento web resta personale. Un messaggio che magari è privato si trasforma in una valanga della quale si perde il controllo e che può portare a reazioni esagerate ugualmente sopra le righe come il messaggio stesso.
Bisogna ricordarsi, poi, che non si può e non si deve scherzare su tutto. Ci sono alcuni argomenti che dovrebbero essere toccati con le pinze, con una delicatezza che spesso dimentichiamo. In questo momento ci sono persone che soffrono per una malattia cosi come starà soffrendo ora l’autore del messaggio. Dunque, archiviamo questa giornata e andiamo avanti. Cervinara ha problemi ben più seri da affrontare ora.