Cervinara: L’ospite inatteso, opera prima di Angelo Vaccariello

Redazione
Cervinara: L’ospite inatteso, opera prima di Angelo Vaccariello

Cervinara. Il genere noir è stato sempre la sua grande passione letteraria. Si può dire che ha sempre una copia di Chandler ed Hammet in tasca, anche se non disdegna il polar ed i particolari detective sudamericani. Probabilmente, il grande amore per il giornalismo nasce proprio da quella atmosfera particolare di duri dal cuore d’oro, di misteri da svelare, di pupe da salvare e dark lady da cui mettersi in salvo. Da sempre è anche molto attento a quella particolare epoca della storia del nostro paese, denominata Anni di Piombo, che esplodevano proprio mentre lui nasceva. Vicende che ha ricostruito studiandole ed intervistando alcuni dei protagonisti. E così, quando Giampaolo Santoro, direttore de Il Napoletano.org, giornale on line, con cui collabora, oltre ad essere una firma de Il Mattino e, modestamente, della nostra testata, gli chiese di occuparsi di un delitto avvenuto a Napoli nel 1977, per inserirlo nella collana Noir napoletano, ad Angelo Vaccariello non gli sarà sembrato vero. Si è tuffato a capofitto in quella storia, dove la vittima è un giovane ingegnere torinese, che si era trasferito a Napoli per amore, una storia che gli doveva essere fatale. Ha letto con attenzione le carte giudiziarie, ha raccolto la testimonianza di qualche vecchio sbirro ed ha ricostruito il contesto storico, sviluppando una inchiesta giornalistica a tutti gli effetti. Una inchiesta racchiusa nel libro, L’ospite inatteso, che giovedì 22 ottobre, si potrà acquistare insieme al quotidiano Il Mattino,il più diffuso e letto nel Mezzogiorno. Di quella collana è il cronista più giovane, ma vi fanno parte vere e proprie colonne del giornalismo napoletano, come Pietro Galgano e Mimmo Caratelli. L’inchiesta è secca, asciutta, con pochi fronzoli, ma i personaggi vengono approfonditi con accuratezza, come se fossero gente di oggi. E’ un libro da leggere per capire il contesto storico, per conoscere una storia che rischiava di ammuffire negli archivi ed anche per riscoprire il gusto di una ricostruzione come non se fanno più. Senza contare che si tratta della prima grande prova come narratore di Angelo, una sorta di esame di maturità perché la lunga inchiesta diventa una sorta di romanzo ed ora saranno i lettori a giudicare.
Naturalmente, noi facciamo il tifo per lui e, quindi, in questo articolo non possiamo essere per nulla obiettivi. Angelo è cresciuto nella nostra redazione, ha scommesso sulle possibilità on line della nostra testata ed ora spiega le vele nell’universo letterario. Ed allora, in bocca al lupo e ci prenotiamo per la presentazione de L’ospite inatteso.

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