Cervinara, nasce il comitato del No al referendum (e a Tangredi?)
Chi crede che la politica a Cervinara sia andata in letargo con l’inizio dell’autunno sbaglia di grosso.
Proprio ieri, infatti, la popolazione ha saputo della creazione del Comitato del No al referendum sulla riforma costituzionale.
Ad un primo sguardo, può sembrare che questo gruppo di persone nulla abbia a che vedere con l’Amministrazione guidata da Filuccio Tangredi. Anche gli organizzatori specificano che si tratta solo di un insieme di cittadini contrari alla riforma Renzi.
In realtà, leggendo i nomi, è evidente che non sia cosi.
Il primo dato importante che emerge è che l’associazione “Cervinara ha bisogno di te” si sta muovendo con una certa speditezza e dimostra di essere l’unica aggregazione che fa “politica” a Cervinara. Morti e sepolti i partiti (che vengono tirati fuori solo in occasione delle tornate elettorali), ad animare l’agone civico a Cervinara c’è solo questo gruppo di persone. All’interno del Comitato è preponderante la presenza di uomini e donne che si richiamano proprio a Cervinara ha bisogno di te.
Il secondo dato è che il Comitato del No raccoglie molti degli oppositori all’Amministrazione Tangredi.
Alcuni di essi sono stati “tagliati” alle passate elezioni, altri, invece, si sono suicidati nella concitata mattinata in cui non furono presentate altre liste.
Ecco, allora, che qualcuno cerca di muovere i passi per ritrovare una “verginità” politica e riproporsi come alternativa all’attuale sindaco.
La presenza politica più pesante, però, è quella del presidente del Consiglio comunale Pellegrino Casale. Da tempo separato in casa con Filuccio Tangredi, è evidente che Casale, attualmente, è l’unica alternativa in campo più o meno ufficiale alla carica di primo cittadino in caso di ritorno alle urne (il prossimo 20 dicembre, ricordiamolo, il Consiglio di Stato deciderà se Cervinara dovrà tornare alle urne).
Nella lista dei membri del Comitato del No sorprende la presenza di qualche “miracolato” un tempo vicinissimo all’attuale sindaco e ora lontano mille miglia. Chissà perché.
Resta il fatto che il Comitato del No è la prima vera novità politica a Cervinara da qualche tempo a questa parte.
Fuori dai radar, momentaneamente, è l’avvocato Dimitri Monetti, il Conte di Montecristo.
Si sbaglia a pensare, però, che il legale (già vice sindaco di Cervinara proprio con Tangredi) sia “fermo” ai box. Fonti del Caudino lo danno molto vicino ad un gruppo di professionisti cervinaresi che vorrebbero proprio Monetti come candidato unitario contro Tangredi.
Tra le novità degli ultimi giorni, spicca l’attivismo sotto traccia di Pietro Esposito. L’ex responsabile della protezione civile di Cervinara, infatti, è stato avvistato ad una cena con un gruppo molto “vicino” all’attuale primo cittadino. Interpellato dal Caudino smentisce ogni impegno politico ma, in realtà, si sta preparando con qualche sorpresa.
Già, perché la corsa elettorale nel comune caudino è solo all’inizio e le sorprese sono dietro l’angolo.
Angelo Vaccariello