Cervinara: nessuna traccia dell’aggressore della stazione
Cervinara. Una settimana dopo l’autore dell’aggressione non è stato ancora identificato.
Chi frequenta la stazione ferroviaria, le persone che abitano in via Rettifilo,si sono rese conto che i controlli si sono fatti stringenti. Soprattutto di notte e nelle ore in cui ci sono poco frequentatori, all’improvviso, arriva un’auto o dei carabinieri o della polizia, per dare un senso di sicurezza e per scoraggiare i malintenzionati.
L’uomo che ha aggredito una ragazza, di nazionalità armena, peraltro incinta, non è stato identificato. L’ha riempita di botte perchè si era rifiutata di fare sesso, e solo grazie al coraggio di una donna che abita nei pressi dello scalo ferroviario e che non ha avuto remore ad intervenire, non è accaduto il peggio. Di lui, ad oggi, si sa solo che è fuggito in bicicletta.
I carabinieri della stazione di Cervinara hanno fermato alcuni uomini che rispondevano alla descrizione, ma non sono stati riconosciuti dalla vittima. L’episodio è stato grave, tutto è successo in pieno giorno, in un luogo non certo isolato.
Come stanno dimostrando i controlli che vengono effettuati allo scalo ferroviario, in questi giorni, quando si vedono le forze dell’ordine in giro, c’è un forte deterrente nel commettere i reati. La prevenzione, in questi casi, è essenziale ed il controllo del territorio resta il primo tassello da posizionare in un quadro del genere.