Cervinara, nuova sede per il Giudice di Pace

Redazione
Cervinara, nuova sede per il Giudice di Pace

Cervinara. E’ partita l’operazione di trasferimento dell’ufficio del Giudice di Pace al Comune, che dovrebbe concludersi a metà mese, con una cerimonia pubblica alla quale dovrebbe intervenire il Presidente del Tribunale di Avellino. Il trasferimento segna una svolta per il presidio giudiziario, del quale è stata evitata la soppressione grazie all’iniziativa degli amministratori dei quattro comuni interessati, che sono riusciti a conservarne la presenza sul territorio, assumendosene i costi di gestione. Decisivo nella circostanza è stato il ruolo del sindaco Filuccio Tangredi, che ha lavorato di concerto con il giudice coordinatore avv. Michele Del Grosso e in collaborazione con la classe forense, in particolare con gli avvocati Mena Girardi, Caterina Lengua, Mariolino Picca e Mario Pisaniello, riuscendo a dare una sede dignitosa all’Ufficio e il personale necessario al suo funzionamento. La scelta della sede, ad onor del vero, si è risolta senza ambasce, per la disponibilità di aule resesi libere al secondo piano dell’edificio del Tribunale a seguito della soppressione della sezione distaccata. Ha fatto sudare, invece, le proverbiali sette camicie il personale idoneo alle funzioni la cui scelta, per disposizione ministeriale, doveva avvenire tra gli impiegati in servizio nei quattro comuni interessati all’operazione. Alla fine, però, del paziente lavoro all’ufficio sono stati assegnati, previo un corso di formazione, due assistenti giudiziari e un operatore ausiliario, provenienti dall’organico del comune di Cervinara. Dei tre, per il momento a tempo parziale ma in procinto di essere passati a tempo pieno, è atteso il decreto di nomina. Contestualmente è stato sciolto il nodo del Cancelliere, che si è rivelato complicato a causa del livello di inquadramento che la funzione richiede e risolto grazie alla disponibilità della d.ssa Amalia Pisaniello, in servizio al Comune sammartinese, che ha tolto d‘impaccio tutti consentendo il completamento dell’organico del personale dell’Ufficio del Giudice di Pace, che parte all’insegna degli Enti locali con i migliori auspici.