Cervinara onora la Vergine Addolorata: ecco le foto
Il volto di donna triste e il manto nero che, benché costellato di fili d’oro, rende ancora più mesto lo sguardo. Nella mano destra porta un fazzoletto bianco per asciugare le lacrime, in testa la corona d’oro che le conferisce il titolo di regina di Cervinara.
Il settenario in onore della Madonna Addolorata si è chiuso venerdì con la messa celebrativa in suo onore. Ma la tradizionale processione è stata spostata, causa maltempo, ad oggi. La comunità si unisce in lode per la messa domenicale, tra l’altro festa delle Palme, nell’abbazia di San Gennaro stracolma di fedeli, mentre una folta folla attende in piazza tra bancarelle, dolciumi, torroni e le chiacchiere dei compaesani.
Lo scampanio delle campane a festa, i botti, i canti segnalano l’arrivo della Vergine Santissima. Il percorso dall’abbazia alla piazza è scandito da tappe, precisamente sette, che si basano sulla recita dei dolori della Madonna, in alternanza alle preghiere e alla banda che intona la sua marcia. Il bel tempo e il giorno di riposo è motivo di maggior attrazione per i cervinaresi che, numerosissimi, non mancano all’appuntamento con la Madre Santissima mentre tra le risate e i giochi dei bambini si scambiano ramoscelli di ulivo in segno di pace.
Prima di concludere il giro, il simbolico ingresso nel palazzo marchesale, per uscirne solo dopo aver ricevuto l’omaggio della nobile famiglia proprietaria. È questo il momento più intenso della mattinata, tra applausi, preghiere e profondo amore.
Verso la fine del percorso la gente è diminuita, la mattinata è quasi finita e il pranzo in tavola. I più devoti non rinunciano, però, a seguire la statua nel suo sforzo finale: il rientra in abbazia, di spalle, per concedere un ultimo saluto alla piazza e ai seguaci.
Benché quest’anno sia coinciso con la Domenica delle Palme, la processione della Madonna Addolorata di Cervinara è da sempre la celebrazione che più di ogni altra coinvolge e smuove i cittadini. Questi si fermano per una preghiera personale, per chiedere una grazia, trovare conforto o riscoprire un sorriso. È al passaggio della Santissima che, guardando intorno, ci si riconosce parte di un’unica preghiera, di un unico abbraccio, tutti suoi Figli e Fratelli.
La Santissima Vergine Addolorata può risalire sul suo trono tra le preghiere e il canto della sua gloria eterna. (foto di Vincenzo De Lucia: tutti i diritti riservati, è vietato l’utilizzo senza autorizzazione)
Rita Valente