Cervinara, ora basta con gli anonimi!
Nei giorni scorsi anche la nostra testata ha ricevuto una lettera raccomandata, inviata da un anonimo, che contiene la fotocopia di una presunta scheda elettorale più un messaggio che, in sintesi, invita alla ricerca della verità. Ci riferiamo ad un ipotetico broglio perpetrato nelle elezioni del 31 maggio 2015 a Cervinara.Abbiamo deciso con molta serenità di non pubblicarla per due motivi piuttosto semplici. Il primo. Non vogliamo dare spazio, voce e visibilità ad un anonimo spargitore di fango che non riesce a fare di meglio che inviare materiale in giro per giornali e siti. Un qualsiasi cittadino perbene si sarebbe recato alle forze dell’Ordine, avrebbe presentato denuncia e avrebbe spiegato come fosse arrivato in possesso della scheda elettorale. Tutto questo mettendoci la faccia. Ancora una volta, però, “il corvo” in salsa cervinarese crede di poter “manovrare” la stampa e l’opinione pubblica inviando pizzini in giro come se niente fosse. L’autore, però, dimentica una cosa importante: sulla questione sta decidendo il tribunale di Avellino e l’invio della lettera anonima e della presunta scheda vuol solo mestare nel torbido in attesa del nuovo appuntamento elettorale. Il secondo motivo è strettamente collegato al primo: ora basta! Per carità, smettetela. C’è un tribunale amministrativo che ha deciso e uno penale che sta decidendo in merita alla vicenda. Siamo stanchi di questi “messaggi trasversali”. Il popolo deciderà ancora una volta il prossimo 27 marzo. Rassegnatevi. Se avete bisogno di visibilità cercate altro. Sì, lo sappiamo. Ora partirà la solita solfa: Il Caudino è finanziato dal Comune, ottiene regali. Conosciamo chi dice queste cose e lo invitiamo a stare attento perché potremmo portarlo anche noi in Tribunale per diffamazione. Detto ciò, noi continueremo a svolgere serenamente il nostro compito: informare in maniere indipendente. Si rassegni, caro “Mario Verdi”.