Cervinara: pazzi e sognatori come i soci della Pro Loco

Per una volta diamo i giusti meriti ad un'associazione che si spende per il territorio

Redazione
Cervinara: pazzi e sognatori come i soci della Pro Loco

Cervinara: pazzi e sognatori come i soci della Pro Loco. Le critiche non mancano e non mancheranno mai. E’ brutta, soldi sprecati, non andava messa lì, bisognava dare la commissione ad un altro artista, possibilmente di Cervinara. Ogni volta che si realizza qualcosa a Cervinara, immancabili piovono critiche. E, da quando ci sono i social, questa pessima abitudine è anche peggiorata.

La parole cattive

Parole sprecate,  dal sen fuggite, parole cattive che lasciano solo il tempo che trovano. Mentre le opere restano e resta il tentativo, per ora riuscito, della Pro Loco Angelo Renna di abbellire il paese e di farlo con opere d’arte.

Sette anni fa su La Chiave si disse di tutto. Forse, la cosa più gentile fu ammasso di ferraglie. La Chiave, però, è diventato uno dei simboli del centro caudino come il monumento ai caduti o il Mastio.  E, nessuno sottolinea che quell’opera fu installata in periferia. Senza contare che ha avuto una risonanza mediatica di livello nazionale ed anche oltre.

Anche “ Paese “, l’opera di Lucio Perone inaugurata questa mattina,  è stata installata in periferia, su una rotonda, proprio come La Chiave di Cervinara. Cervinarte nasce tanti anni fa. Ma negli ultimi otto anni, la Pro Loco ha dato una svolta considerevole. Direttivo e soci hanno deciso che bisognava fare in modo che un’opera restasse a Cervinara e si sono indirizzati verso l’arte contemporanea.

In otto anni, sono riusciti a far restare  quattro opere  sul territorio comunale. Di notevole spessore, almeno secondo chi scrive,  sono proprio La Chiave e “ Paese “.  Naturalmente c’è stata grande collaborazioni con le giunte comunali che si sono succedute in questi otto anni e grande partecipazione delle aziende del posto e di tanti cittadini.

Per una volta, una sola volta, però, diamo a Cesare quel che è di Cesare. E facciamo salire sugli scudi Alberto, Patrizia,  Lucia, Michele,  Vincenzo D.L. Giuseppe, Mimma, Gioconda, Flaviano, Joe, Emanuele, Vincenzo, Gianfranco C.,  Roberto, Annarita e Giuseppe C .

Ci scusiamo se abbiamo dimenticato qualcuno. Sono persone che sacrificano il loro tempo libero, gli affetti, a volte anche gli impegni lavorativi per preparare tutto, per far quadrare i bilanci, per allestire gli eventi. Non hanno alcun secondo fine, cosa molto rara a Cervinara, hanno solo in testa la pazza idea di realizzare una piccola Atene all’ombra del Partenio. Intendiamoci, non vogliamo santificare nessuno ma, senza dubbio, per una volta è necessario attribuire i meriti dovuti a chi si spende per la collettività.

Bersagliateli pure di critiche tanto questi mezzi pazzi continueranno per la loro strada, anzi, stanno cercando dei pazzi e sognatori proprio come loro per assicurare un degno cambio generazionale all’associazione. Ed allora affilate la lingua e la penna per la prossima opera.

Peppino Vaccariello