Cervinara piange la scomparsa del maresciallo Casale

Redazione
Cervinara piange la scomparsa del maresciallo Casale
Cervinara piange la scomparsa del maresciallo Casale

Cervinara piange la scomparsa del maresciallo Casale. In questo periodo sarebbe stato oberato di impegni. La pulizia delle selve prima e la raccolta delle castagne poi,  si sarebbero presi gran parte della sua giornata.

Con il suo fuoristrada avrebbe fatto più volte al giorno la strada della montagna. Ma nonostante questo gran lavoro, avrebbe trovato il tempo di passare per piazza Trescine, per stare qualche minuto con gli amici e dare vita agli sfottò di sempre.

Addio ad un galantuomo

Cervinara perde un galantuomo, una persona che sembrava arrivare da un altro tempo per i suoi modi gentili ed affabili e per il suo gran cuore. A soli 72 anni, ne avrebbe compiuti 73 il prossimo 30 settembre,  si è spento il maresciallo dei carabinieri in pensione Francesco Casale.

Le persone che gli volevano bene e gli amici lo chiamavano con affetto Ciccillo. La prima parte della sua vita l’aveva passata ad onorare la divisa di maresciallo dei carabinieri. Lo aveva fatto in tempi non facili e girando gran parte della penisola.

Dovunque aveva svolto servizio, aveva lasciato uno splendido ricordo ed aveva cementato amicizie e rapporti che duravano nel tempo. Arrivato il momento del riposo, si era dedicato alle sue proprietà  sulle montagne di Cervinara.

Andava orgoglioso di quelle selve e delle castagne che produceva. Aveva penato non poco, come tutti i coltivatori di castagne, a combattere contro la mosca cinese. Da qualche anno, però, le castagne erano tornate ad essere buonissime.

L’esperienza politica

L’affetto ed il rispetto che la gente di Cervinara nutriva per lui si erano tradotti in una valanga di voti nelle due occasioni in cui era stato convinto ad occuparsi della politica cervinarese, e a candidarsi al consiglio comunale. In entrambi i casi era risultato tra i primi eletti.

L’amore per la famiglia

Ma la politica non  lo aveva mai appassionato completamente. Il maresciallo Casale era una persone schietta e fuggiva i compromessi. Così aveva deciso di occuparsi della coltivazione delle castagne e della sua splendida famiglia.

Lo piangono l’amata moglie Lauretta Germano, il figlio Giuseppe, con la moglie Caterina ed il nipotino Francesco, orgoglio del nonno, la figlia Argentina e il marito Francesco, il fratello Antonio e le sorelle Caterina e Iolanda.

Lo piange Piazza Trescine e tutte le persone che gli volevano bene  e lo rispettavano. L’ultimo saluto al maresciallo Ciccillo Casale è stato fissato per domani, sabato 25 settembre,  alle 15,00 nella chiesa di San Potito che di trova a pochi metri da casa sua.

Gli eterni sfottò

Il direttore e la redazione de Il Caudino sono vicini al dolore della famiglia. Addio maresciallo, ci piace pensare  che ora, nell’alto dei cieli, stia organizzando uno dei suoi eterni sfottò agli amici di sempre.