Cervinara: porte nuove al santuario di San Cosma grazie ai sacrifici dei volontari
Persone meravigliose che sacrificano soldi e tempo libero
Cervinara: porte nuove al santuario di San Cosma grazie ai sacrifici dei volontari. Ancora una volta, il santuario di San Cosma, dedicato anche a Maria Santissima del Bagno, ha propiziato un piccolo, grande prodigio. La fitta collaborazione tra comitato festa, borgo Pirozza e tanti volontari ha permesso di installare le nuove porte di ferro all’esterno e le porte di legno all’interno.
Detto così sembra semplice ma non lo è affatto. C’è voluto tanto lavoro e tanti sacrifici per arrivare a questo risultato. Tutto questo in nome dell’amore per un luogo e di una fortissima fede Stiamo parlando di persone che sacrificano il loro tempo libero, sottraendolo agli impegni familiari e spesso ci rimettono anche di tasca loro.
E’ inutile fare i loro nomi perchè li conosciamo tutti. Sono quelli che girano per le case di Cervinara per la questua, quelli che organizzano, poco prima di Natale, la manifestazione che rianima il Borgo Pirozza.
Sono quelli che organizzano la splendida festa contadina nei pressi del santuario. Quelli che aggiustano la campana e l’orologio della chiesa di Sant’Adiutore Vescovo, sempre a proprie spese. Quelli sempre presenti alle processioni della Scafatella e dei Santilli.
Gente speciale, gente perbene che non si rassegna all’isolamento in cui versa la frazione Salomoni. A volte sono costretti ad ingoiare rospi indigeribili. Spesso si vedono sbattere porte sul naso e reagiscono sempre con un disarmante sorriso.
Centrato l’ennesimo obiettivo, qualcuno di loro ha mostrato segni di stanchezza. Se decidesse realmente di mollare, nessuno potrebbe obiettare. Ci sarebbe solo ed esclusivamente da ringraziare e ringraziare davvero di cuore.
Le porte del santuario sono state benedette ed inaugurate nella serata di ieri. E’ stato un bel momento che si è concluso con un brindisi augurale.
Un brindisi che sa anche di futuro. Cervinara ha bisogno di queste persone che si muovono sempre ed unicamente per il bene collettivo. Ed allora siamo certi che ancora una volta, tutti insieme, senza alcuna defezione, ci sapranno stupire.
