Cervinara: presentata la mozione di sfiducia al sindaco Lengua

Redazione
Cervinara: presentata la mozione di sfiducia al sindaco Lengua

Cervinara: presentata la mozione di sfiducia al sindaco Lengua. I consiglieri comunali di Cervinara: Raffaella Cioffi, Fiomena Carofano, Giuseppe Ragucci, Filuccio Tangredi, Giovanni Bizzarro e Paola Pallotta hanno presentato una mozione di sfiducia al sindaco Caterina Lengua.

I destinatari della mozione

La mozione è stata inviata via pec al presidente del consiglio comunale, la dottoressa Maria Bianco, e per conoscenza al segretario comunale e alla prima cittadina.

La destinataria più importante è proprio la presidente Bianco, in quanto dovrà essere lei a convocare il consiglio nel corso del quale si dovrà discutere la mozione ed, infine, votarla. Nel documento c’è un lungo escursus di questi tre anni e mezzo di sindacato dell’avvocato Lengua e dei motivi che hanno mosso i consiglieri a presentare la mozione.

In questa settimana che si sta per concludere la prima cittadina ha visto dimettersi da assessore e vice sindaco, Giovanni Bizzarro e Filuccio Tangredi che si sono dichiarati consiglieri indipendenti. Cosa che avevano già fatto in precedenza Raffaella Cioffi e più di recente Paola Pallotta.

Il sindaco è stata incalzata da più parti ed invitata a dimettersi proprio perché aveva perso la metà dei suoi consiglieri. Oggi, gli indugi sono stati rotti ed è stata presentata la mozione di sfiducia.

Al momento, ci sono sei voti certi per la sfiducia, si tratta degli stessi consiglieri che hanno firmato in calce e presentato la mozione. Tra i consiglieri di minoranza, però, siedono anche Domenico Cioffi e Luca Sellitto. Il loro comportamento, il loro voto sarà fondamentale per sciogliere o meno il consiglio comunale. Anche se, facendo parte della minoranza, dovrebbe essere certo il loro via libera alla mozione.

Un solo voto

Numeri alla mano, basta un solo voto per sfiduciare la prima cittadina e sciogliere il consiglio. Non è dato sapere cosa decideranno Cioffi e Sellitto. A quanto pare, però, della questione si stanno occupando anche i massimi esponenti del centro destra a livello regionale e nazionale.

Caterina Lengua, infatti, è componente del partito democratico ed è stata segretaria provinciale. Si capisce così che questa volta, Cervinara non è solo una questione di politica locale. Il redde rationem avverrà in aula quando verrà convocato il consiglio e si voterà.