Cervinara: il Procuratore Cantelmo invita a non abbassare la guardia
Segnali inquietanti da non sottovalutare. Una situazione diversa dalle altre province campane, forse migliore, ma non si può abbassare la guardia. Al margine dei lavori del convegno sulla legalità, che si è svolto nell’aula consiliare di Cervinara, il capo della Procura della Repubblica di Avellino Rosario Cantelmo ha invitato a non pensare di essere ancora in un’isola felice. Un invito quanto mai vero se rapportato ad un territorio come la Valle Caudina, zona di confine con il casertano e il napoletano, dove da sempre c’è la supremazia di un unico clan camorristico. Le parole del Procuratore sono quanto mai importanti, perché in passato Cantelmo è stato in forza alla direzione distrettuale antimafia di Napoli.
Ai lavori del convegno, organizzato dall’amministrazione comunale, oltre a Cantelmo, hanno preso parte i comandanti provinciali dell’arma dei carabinieri e della guardia di finanza, i colonnelli Cagnazzo ed Ottaiani, il questore Botte ed i prefetto di Avellino Maria Tirone, la quale ha svolto un appassionato intervento sulla Costituzione. Gli studenti dell’istituto omnicomprensivo Francesco De Sanctis hanno rivolto delle interessanti domande agli ospiti.