Cervinara, quale alternativa a Tangredi?

Il Caudino
Cervinara, quale alternativa a Tangredi?

A Cervinara da tempo non si discute più di politica. Per risvegliare il clima, si è dovuto attendere due delibere del sindaco di Cervinara, Filuccio Tangredi, che hanno creato un forte dibattito sui social ma che politicamente non hanno sortito alcun effetto. Parliamo della delibera che ribadisce le regole della Movida e di quella che mette un freno alle partitelle a calcio in piazza Elena a Ferrari. Non è il merito di questi due interventi che vogliamo discutere quanto piuttosto dello stato comatoso in cui versa la politica a Cervinara.
In attesa delle motivazioni della sentenza del Tar (che ha respinto, ricordiamo, il ricorso presentato da Pellegrino Casale contro l’elezione del nuovo presidente del consiglio comunale) proviamo a capire quali potrebbero essere le reali alternative al sindaco Tangredi (sempre che egli stesso non decida di ricandidarsi, cosa che la sentenza renderebbe probabile).
La vera alternativa a Tangredi è sicuramente il suo vice sindaco, Caterina Lengua. Dall’alto del consenso popolare (oltre 1.100 preferenze), la numero due della Provincia attualmente è l’unica che potrebbe raccogliere l’eredità dell’Amministrazione e arrivare ad una vittoria quasi sicura. Aggiungiamo il “quasi” perché Cervinara è un paese che non permette grandi previsioni da un punto di vista politico.
Il problema di Lengua, però, è quello di aggregare una squadra vincente. I membri dell’attuale maggioranza, per intenderci, la appoggerebbero come candidata sindaco oppure l’avvocato dovrebbe trovare accordi con i “grandi esclusi” alle passate amministrative?
Maggiora amalgama potrebbe fornirla, invece, Raffaella Cioffi. Avvocato, esponente “moderato” del Movimento Cinque Stelle, attualmente Cioffi è assessore all’Ambiente e consigliere con delega alla cultura. E’ giovane, sta facendo esperienza amministrativa e potrebbe ottenere un generale “via libera” dalla propria maggioranza.
Al momento resta a guardare il presidente del Consiglio comunale, Lello Todino ma che potrebbe giocare un ruolo fondamentale anche in continuità con l’amministrazione presieduta dal sindaco.
E dall’opposizione in consiglio?
Una candidata “verosimile” potrebbe essere Veronica Spiotta. Anch’ella gode di un vasto consenso popolare e il ruolo di opposizione la sta aiutando a “farsi le ossa”. All’esterno del consiglio, poi, sta tessendo una rete di amicizie e “vicinanze” che potrebbero risultare utili. Bisogna capire se l’opposizione potrebbe appoggiarla. Spesso presenta interrogazioni e posizioni comuni con Christian Cambareri e Massimo Marra: segno di una unità da venire? Bisogna valutare anche per capire cosa farà il giovane Cambareri che ora si sta interessando di politica per un eventuale futuro a raggio più ampio.
Fuori dal consiglio? L’unico realmente attivo, almeno ufficialmente, è l’avvocato Dimitri Monetti. Insieme a Iuliano è autore di duri attacchia all’attività amministrativa. Riuscirà il Conte di Montecristo a prendersi la definitiva rivincita con una candidatura a sindaco?
Da tenere sotto controllo è il gruppo “Cervinara ho bisogno di te” da cui potrebbe arrivare una reale sorpresa per la politica paesana. L’associazione è costituita da persone competenti che, a volte, prendono posizione sulle questioni amministrative locali. Sapranno fare sintesi e offrire una lista al paese?