Cervinara: quando si perde anche la vergogna

Cervinara è preda di barbari

Redazione
Cervinara: quando si perde anche la vergogna

Cervinara: quando si perde anche la vergogna. Forse solo un poliziotto o un carabiniere per ogni cittadino, di ogni fascia di età, potrebbe porre fine al grado di inciviltà e di menefreghismo che imperversa, senza limiti, a Cervinara. Oramai il disprezzo della cosa pubblica impera sovrano, salvo poi diventare persone integerrime e pronte allo scandalo. Ma solo ad uso social.

Persone che agiscono senza un briciolo di materia celebrale perchè non pensano che il paese che imbrattano, vandalizzano e violentano è lo stesso dove vivono anche loro con le rispettive famiglie.

Solo in questo paese, l’aiuola di un albero che si trova proprio di fronte ad una chiesa può diventare discarica di materiale di risulta.

Qualche intelligente, a Cervinara sono tutto intelligenti, diceva il poeta e filosofo Carlo Bianco, per intendere che siamo tutti furbastri ha pensato bene di risparmiare per i costi di smaltimento di qualche lavoro che sta facendo.

Così nottetempo, con il fortunale che imperversava, ha pensato bene di scaricare tutto in una delle aiuole che si trovano nella bella piazza di Sant’Adiutore proprio di fronte alla omonima chiesa.

Che bravi, che bravi siamo a continuare a farci del male da soli. Come se non bastassero i tanti problemi esterni che un paese come il nostro deve affrontare con estrema ed estenuante fatica. Siamo come quei cani che si mordono la coda e per il dolore girano in circolo non sapendolo con chi prendersela.

Queste foto che pubblichiamo, scattate da Pietro Barbarino, un giovane che ha deciso di restare a Cervinara investendo sulle sue conoscenze, sono un pugno nello stomaco. Sino a quando questo paese non si libererà da quella parte di noi che crede di essere più furba degli altri,non farà mai neanche un passo in avanti, anzi.

Cervinara sta diventando come un gambero che sa fare soli passi all’indietro, indietro sino alla barbarie. Ci auguriamo solo che le forze dell’ordine facciano pagare un prezzo pesante a questi figuri, sempre più  chiuse nelle loro tenebre. Figuri che hanno perso anche la vergogna.

P.V.