Cervinara: Raffaella Cioffi, ” false accuse su chi solleva questioni politiche “

Ancora botta e risposta sulle indennità

Redazione
Cervinara: Raffaella Cioffi, ” false accuse su chi solleva questioni politiche “

Cervinara: Raffaella Cioffi, ” false accuse su chi solleva questioni politiche. Non si fa attendere la risposta di Raffaella Cioffi al vice sindaco di Cervinara Lello Todino. Cari cittadini, Mi vedo costretta a rispondere mio malgrado agli attacchi rivolti alla mia persona dal Vicesindaco Lello Todino, anche se non amo vergognosi e beceri botta e risposta di queste ore, che non fanno onore alla Politica. Lo faccio per un dovere di correttezza e trasparenza nei confronti della cittadinanza.

Al Vicesindaco Todino innanzitutto dico che il bene si fa in silenzio e che mai la sottoscritta scriverà pubblicamente di aver aiutato qualcuno come e quando, e che al Vicesindaco non fa onore, anche per il ruolo che riveste, ribadire di avere sempre aperte le porte di casa propria.

Allo stesso poi dico che è vero, il paese ci conosce ed è forse per questo che la sottoscritta è stata premiata dai cittadini, essendo stata la seconda eletta nelle elezioni del 2020, e per questo agli stessi non sarò mai abbastanza grata per la stima e l’affetto dimostratomi.

Come sempre si cerca di mistificare la realtà con dati falsi e bugie messe in campo in modo subdolo per confondere una unica realtà, l’aumento delle indennità attuato dall’attuale amministrazione.

Si ci vuole nascondere dietro un dito per lanciare false accuse a chi, esercitando il ruolo di consigliere come di diritto, solleva questioni politiche che coinvolgono la cittadinanza.
Si vuole addebitare al populismo il lavoro di sollecitazione e controllo a cui ha sacrosanto diritto chi siede nei banchi dell’opposizione. Si vuol tappare la bocca a chi, dicendo la verità, denuncia la cattiva gestione della cosa pubblica.

Per quanto riguarda la mia persona tengo a chiarire, e solo per rispetto verso i cittadini, che la sottoscritta è stata eletta nel 2015 come Consigliere comunale e non ha rivestito il ruolo di assessore, ma su consiglio dell’allora Sindaco Tangredi, ha rivestito nei primi 2 anni e mezzo di consiliatura il ruolo di consigliere con delega alla cultura senza ricevere indennità, e solo dopo due anni e mezzo di gavetta e di esperienza chi vi scrive è entrata in giunta, rivestendo il ruolo di assessore con responsabilità, zelo e percependo l’indennità per quasi tre anni, fino al 2020.

Successivamente ho proseguito la mia esperienza politica da settembre 2020, come assessore fino al maggio 2022, quando ho deciso che le scelte di campo e di idee contassero molto più dell’indennità, e con dignità sono passata all’opposizione. Ebbene, ad oggi 2 febbraio 2024 posso dire che in otto anni di politica, la sottoscritta per poco più della metà del tempo ha rivestito il ruolo di assessore, percependo l’indennità.

È veramente desolante apprendere come il Vicesindaco, con cui in passato ho condiviso un percorso politico, si presti ad essere il megafono di certe dichiarazioni ipocrite, infondate, ma soprattutto frutto di subdole mistificazioni per alimentare dubbi e falsità.

Ma è soprattutto sconcertante come lo stesso si sia prestato a macchinazioni politiche che hanno portato all’esclusione dall’amministrazione di persone elette a gran voce dalla popolazione, ma che eventualmente davano fastidio ad un sempre più delirante “sindacocentrismo”. Ma ricordando le parole di Lello Todino, per fortuna Cervinara ci conosce, e soprattutto ha ed avrà una buona memoria, conclude Raffaella Cioffi.