Cervinara/Rotondi: cinghiali e topi padroni del territorio ed il senso del dovere che manca

Non possiamo rassegnarci a questa decadenza

Redazione
Cervinara/Rotondi: cinghiali e topi padroni del territorio ed il senso del dovere che manca

Cervinara/Rotondi: cinghiali e topi padroni del territorio ed il senso del dovere che manca. Gli animali diventano padroni dei nostri paesi, di strade e piazze. Provocano gravi incidenti e nessuno denuncia. Peggio ancora nessuno interviene. Pubblicare una foto sui social può essere un’importante denuncia ma, a quanto pare, non basta mica più.

Ieri sera Rotondi ha dovuto fare i conti con almeno due cinghiali che scorrazzavano tra strade, villa e piazza principale.  Vedere quelle bestie in giro, in modo pericoloso, sembra, quasi essere un avvertimento.

I nostri paesi continuano a perdere abitanti, in modo inesorabile. Questo lascia spazio agli animali di scendere sempre di più a valle visto che si incontrano sempre meno presenze umane.

A breve, rischiamo di vederli padroni del territorio mentre noi, i pochi che restiamo, dobbiamo barricarci nelle nostre case, assediate da bestie e ladri.  I veri padroni del territorio sono cinghiali, topi e malfattori.

E non stiamo per nulla esagerando. Cinghiali a Rotondi, mentre, come testimonia questa foto, Cervinara deve fare ancora i conti con i topi che scorrazzano indisturbati.

Eppure, lo scorso 25 gennaio, ossia, meno di un mese fa era stata annunciata una derattizzazione.  E’ possibile tutto questo ? Qualcosa che non quadra, come scrivevamo all’inizio, davvero ci deve essere.

I topi che girano indisturbati ancora vuol dire che questa operazione non viene fatta con scrupolo e professionalità. Ed allora, si può chiedere agli uffici comunali e all’amministrazione di controllare?

Sommessamente ci permettiamo di ricordare che questo tipo di operazioni vengono pagate e vengono pagate con i soldi dei cittadini.

L’igiene complessivo, la pulizia delle strade, gli interventi di manutenzione, le scuole, la sicurezza e tutto il resto non sono delle concessioni che vengano elargite da chi sa quale benevolenza e per le quali dovremo ringraziare chi sa chi.

Sono servizi per i quali paghiamo e la macchina comunale, con la supervisione e gli amministratori comunali, come supervisori, devono assolutamente controllare. E’ venuto il tempo in cui ognuno deve fare il proprio dovere.

Peppino Vaccariello