Cervinara: Saccargia è il nuovo libro del cervinarese Carlo Ippolito
Il libro si può trovare nell'edicola di piazza Trescine

Carlo Ippolitoci è un cervinarese che ha girato il mondo. E’ stato tante cose nella sua vita, musicsta, inforrmatico, imprenditore e, da qualche anni, si cimenta con successo con la scrittura.
Aveva molto colpito qualche anno addietro con il suo romanzo “Il Pacificatore”, spaccato della tragica storia dell’emigrazione meridionale negli USA in cui l’autore inseriva quella del nonno materno, anche lui cervinarese di Valle, e delle sue avventure di migrante nell’America dei primi decenni del 1900.
In questi giorni abbiamo potuto leggere una sua nuova opera con trama del tutto diversa e originale ma di uguale pathos narrativo. Ci riferiamo al romanzo a sfondo storico “Saccargia”
E’ un’opera di 440 pagine in cui, attraverso flashback tra i giorni nostri e gli anni a cavallo del 1200, in piena età medievale, si dipana la storia di un ritrovamento archeologico che riporta alla luce vestigia del viaggio avventuroso di un gruppo di monaci templari.
Dopo il fallimento della riconquista di Edessa con la Seconda Crociata, Papa Eugenio III° aveva ordinato di trasferire grossa parte dei cimeli della cristianità in posti più sicuri in Europa,.
Distribuendoli nei monasteri templari. A Gerusalemme, un gruppo di monaci Templari guidati da frate Alessio preleva una parte dei cimeli custoditi nelle stanze segrete alla base del Tempio di Re Salomone sul monte Moriah; il loro viaggio avventuroso, da San Giovanni d’Acri attraverso il mediterraneo alla volta della Francia, li vede oggetto di aggressioni da parte di navi saracene a Kypros e a Taràbanis, in cui subiscono forti perdite umane.
Costretti ad approdare a Karalis, attraversano la Sardegna e le sue insidie, contando di imbarcarsi a Torres verso la Francia. Al termine di varie peripezie trovano riparo presso il monastero dei Camaldolesi di Saccargia.
Da qui, dopo alcuni giorni di riposo, si trasferiranno a Torres per imbarcarsi su una nave con destinazione Francia e i monasteri di Clairvaux. Eventi imprevedibili cambieranno purtroppo le sorti di uomini e cose. La morte nel 1200 dell’ultimo depositario dei segreti di Saccargia trasporterà la storia nell’oblio fino ai giorni nostri, quando una fortuita casualità riporta alla luce quegli eventi e i misteri che li accompagnano.
I segreti disvelati porteranno a lotte cruentee senza quartiere per il possesso sia di quelle ricchezzeche di documenti di estrema importanza per la vita stessa della Chiesa, con scene di inseguimenti e violenza di straordinario impatto emotivo e molte vite di protagonisti che correranno grandi rischi.
Il finale, inaspettato e di certo originale, lascia anche spazio alla speranza di un seguito per questa storia, e di un nuovo romanzo dell’autore, per un’avventura oltremodo avvincente. Lo stile letterario di Carlo Ippolito, scevro dall’usare termini e concetti astrusi, risulta altresì godibile e alla portata di tutti, sulla falsariga dei romanzi di grandi scrittori di avventura quali Ken Follett o Wilbur Smith.
Carlo Ippolito è nato e vissuto a Cervinara fino all’età di 22 anni, è progettista in ingegneria informatica enella carriera di dirigente di Software Houses ha avuto anche modo di avviare all’attività informatica diversi giovani provenienti da Cervinara e dall’avellinese.
Ha vissuto tra Paesi esteri, Milano, Roma, Sardegna per poi ritornare alle mai dimenticate origini campane; giramondo per vocazione e lavoro,tra le sue molte passioni la scrittura ricopre un ruolo primario.
Il romanzo “Saccargia” è disponibile per l’acquisto presso l’edicola/tabaccheria di piazza Trescinee presso L’edicola tabacchi di Vincenzo Cioffi che si trova proprio accanto alla redazione del nostro giornale. a Cervinara.