Cervinara, saccheggiata la Scuola Media
Cervinara. Il danno non sarà facilmente recuperabile. Se anche le Forze dell’Ordine dovessero individuare, già nelle prossime ore, gli autori del furto alla scuola media De Sanctis, mai riuscirebbero a mettere le mani su computer e tablet che si sono portati via. E così, il lavoro di diversi anni è andato in fumo in una sola notte. Notti che solo la cittadina conosce. Notti in cui per un guasto o un errore non si attiva il sistema d’allarme e proprio allora arrivano i ladri. Notti in cui un furgoncino o un Ape se ne va in giro per il paese, carico di computer e tablet e nessuno si sogna di fermarlo. Notti in cui vengono divelte pesanti porte blindate, ma in via Renazzo hanno tutti il sonno pesante e nessuno “se sveglia” per telefonare a Polizia o Carabinieri. Sono mesi che dalle nostre colonne lanciamo l’allarme sulla recrudescenza di fatti criminosi e sullo scarso controllo esercitato sul territorio. Cervinara sembra essere diventata terra di nessuno dove indisturbatamente, vengono perpetrati colpi contro esercizi commerciali ed abitazioni private. Ora si arriva anche alle scuole. Allarmi fastidiosi che nessuno ha mai preso in seria considerazione e che ora hanno privato i ragazzi della scuola media della possibilità di usufruire di un’attrezzata sala informatica. Questa mattina, la dirigente Serafina Ippolito e il personale della scuola erano arrabbiati, delusi, ma soprattutto sfiduciati. Loro sanno meglio di chiunque altro quanto sia stato complicato ottenere i dovuti finanziamenti per realizzare una sala informatica che consentiva anche l’apertura pomeridiana dell’istituto. In questo modo si colpisce anche la possibilità di avere un presidio di legalità sul territorio. I ladri erano attrezzatissimi, sono entrati, probabilmente da una finestra laterale del piano terra, e si sono subito diretti verso gli obiettivi prefissati: sala computer, archivio e ufficio della presidenza. Tutte stanze che erano protette da pesanti porte blindate. I furfanti, però, avevano con loro i mezzi per forzare o divellere porte e inferriate. Non solo, nell’ufficio del Dirigente sono riusciti anche a forzare due casseforti. Risultato: una scuola completamente devastata anche se le lezioni sono riprese regolarmente. Per domani alle ore 16.30, la dirigente ha convocato genitori e cittadini per correre ai ripari. Intanto, gli uomini della scientifica hanno rilevato diverse impronte digitali che potrebbero rivelarsi essenziali per indentificare gli autori del colpo. Vista la dinamica del furto, appare chiaro che ad agire siano stati dei veri e propri professionisti, probabilmente gente che viene da fuori. È evidente, però, che i malviventi hanno agito grazie a qualche basista.
Peppino Vaccariello