Cervinara: seconda sfiducia da quando esiste la legge per l’elezione diretta del sindaco

Anche il primo sindaco sfiduciato era una donna

Redazione
Cervinara:  seconda sfiducia da quando esiste la legge per l’elezione diretta del sindaco

Cervinara: seconda sfiducia da quando esiste la legge per l’elezione diretta del sindaco. Da quando esiste la legge per l’elezione diretta del sindaco, dal 1993, Caterina è il secondo sindaco di Cervinara ad essere sfiduciato.

Anche il primo per ironia della sorte era una donna, la prima donna ad indossare la fascia tricolore nel centro caudino, Alda Lanni. Anche lei, come Caterina Lengua è un avvocato che, però, restò in carica per soli sei mesi dal novembre del 1998 al maggio del 1999.

Un’altra curiosità è che a firmare quella prima sfiducia come quella odierna c’era e c’è Filuccio Tangredi. Nel 1998, però, era stato eletto come consigliere nella lista guidata da Franco Cioffi che perse le elezioni.

Il 20 ed il 21 settembre del 2020, invece, Tangredi era stato eletto, sindaco uscente,  come consigliere più votato nella lista guidata da Caterina Lengua. I rapporti tra i due, nel corso del tempo, però, si erano deteriorati e Tangredi insieme a Giovanni Bizzarro, Raffaealla Cioffi e Paola Pallotta erano passati all’opposizione

Anche tre anni fa fu tentata la spallata per defenestrare la prima cittadina. In quel caso, però, l’avvocato Lengua riuscì ad ottenere l’appoggio dei due consiglieri di minoranza: il generale Domenico Cioffi, che era stato il suo antagonista come candidato sindaco, e Luca Sellitto. Mentre Filomena Carofano e Giuseppe Ragucci erano rimasti all’opposizione.

Questa maggioranza eterogenea ha sostenuto la prima cittadina sino a questa mattina. Fatale per lei è stata la decisione di un assessore uscente, Lorenzo Valente. Con la sua firma è stata raggiunta la maggioranza che di fatto scioglie il consiglio comunale ed ora si attende la nomina del commissario prefettizio.

I cervinaresi torneranno alle urne nell’election day che il governo dovrà stabilire tra marzo e giugno del 2026. A meno che queste elezioni non vengano accorpate alle prossimei.

Di fatto, l’avvocato Lengua ha quasi portato a termine il suo mandato. Il prossimo 21 settembre sarebbero stati cinque anni dalla sua elezione a sindaco. Ma il decreto Covid ha allungato tutti i mandati di circa sei o sette mesi.

La cosa sicura è che oggi inizia una campagna elettorale che si annuncia abbastanza nervosa e, certamente, non priva di veleni