Cervinara: sedici anni fa, oggi, pioveva tanto

Il Caudino
Cervinara: sedici anni fa, oggi, pioveva tanto

Cervinara. A chi ha sentito la terra tremare, a chi ha visto le case accartocciarsi, a chi è scampato alla morte, mentre i suoi parenti ed amici non ce l’hanno fatta, non devi spiegare. Non hai bisogno di raccontare cosa sia il 16 dicembre per Cervinara, lui ha vissuto un’altra malanotte, tutte uguali ma diverse. Fa freddo, ma il cielo è terso oggi a Cervinara. Sta calando la notte, ma non fa paura, non è come 16 anni fa. Allora pioveva da giorni, pioveva, come mai era successo, sino a quando la montagna non resse più e rovesciò a valle morte e distruzione.
Ioffedro fu spazzata via e cinque vite umane cancellate. Domani pomeriggio ci sarà una fiaccolata per ricordare, poi una santa messa. Al termine succederanno due cose belle, ci sarà un concerto e verrà scoperto un monumento. Di quest’ultimo vi abbiamo già parlato. Si tratta di una di quelle pietre che distrussero Ioffedro, proprio lì, il maestro Angelo Gabriele Fierro ha voluto scolpire gli ultimi istanti di vita della cinque vittime. Il concerto, invece, sarà animato dal violoncellista Giuliano De Angelis che insegna musica alla scuola media Francesco De Santcis a Cervinara insieme a Giuseppe Branca. Il docente tanto amato dai suoi allievi arriva da L’Aquila. Ha conosciuto il terremoto che si è portato via una sua cugina di primo grado e tanti amici. Ora suonerà per i nostri morti, vittime innocenti contro la natura maligna. Note contro la morte, arte per far rinascere la vita, musica per trasformare gli incubi in sogni.

Peppino Vaccariello