Cervinara: sfonda la porta e salva la vita al padre, l’uomo giaceva riverso sul pavimento

Redazione
Cervinara: sfonda la porta e salva la vita al padre, l’uomo giaceva riverso sul pavimento
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Cervinara: sfonda la porta e salva la vita al padre, l’uomo giaceva riverso sul pavimento. Solo cinque minuti dopo e poteva essere davvero troppo tardi. La figlia ha sfondato la porta di casa ed ha trovato il padre riverso sul pavimento.

L’intervento del 118

Ha dato l’allarme e sul posto è arrivata, immediatamente, un’ambulanza del 118 di Cervinara. I soccorritori, oggi, grazie a Dio, c’era il medico sull’ambulanza, gli hanno prestato le prime cure. Dopo averlo stabilizzato lo hanno trasportato presso il pronto soccorso dell’ospedale San Giuseppe Moscati di Avellino. Le sue condizioni restano serie ma l’intervento dovrebbe essere in grado di salvargli la vita.

La vicenda ha avuto luogo, nel pomeriggio di oggi, in via San Gennaro a Ferrari di Cervinara. Il ferito è un 62enne che vive da solo. I figli vivono in altri comuni della Valle Caudina. Oggi, visto che il padre non le rispondeva a telefono, la figlia ha deciso di recarsi a casa sua. Ha bussato ma non ha avuto alcuna risposta.

A questo punto ha immaginato che potesse essere successo qualcosa di grave ed è entrata all’interno dell’abitazione, sfondando la porta. Il padre giaceva sul pavimento e respirava veramente a fatica. Sembra che si trovasse in quelle condizioni da almeno tre giorni. Probabilmente è caduto, ha battuto il capo e non è riuscito a dare l’allarme.

Come sempre, il 118 di Cervinara ha svolto un egregio lavoro. Hanno rianimato il paziente, lo hanno stabilizzato e poi via, di corsa, verso l’ospedale. Questa storia dimostra l’importanza di avere sempre un medico a bordo dell’ambulanza, altro che tagli razionali.

Le indagini sul caso.

Il 62enne dovrebbe essersi ferito fa solo. Ma, per fare luce sull’accaduto e per ricostruire i fatti, è al lavoro il capitano Serafino Mauriello, anche lui intervenuto a Ferrari. Le condizioni in cui viveva il 62enne erano abbastanza precarie e, quindi, sulla vicenda sono in corso approfondimenti anche da parte dei servizi sociali.