Cervinara: si apre il torneo a Valle
Si è aperto ieri sera il torneo di calcetto organizzato dai ragazzi di Valle nello storico campo sportivo, recentemente ristrutturato. Circa una ventina di squadre, non solo locali, si sfideranno sul terreno da gioco in un clima di rinnovato entusiasmo e agonismo.
Dopo problematiche burocratiche, legate ad una presunta vendita del terreno da parte della chiesa Santa Maria della Valle ad un privato, anche grazie alle forti sollecitazioni dei paesani, il campetto è in realtà rimasto sotto la gestione ecclesiastica e, dunque, dei suoi cittadini.
I “vallesi” hanno da sempre considerato il campetto simbolo della loro frazione, punto di ritrovo e di sfida, via di uscita e alternativa a realtà problematiche e faticose. Esso è sempre stato il centro della piazza, elemento di richiamo dei giovani che riempivano le loro giornate in compagnia di amici/avversari, dimenticando le difficoltà e la povertà delle mura domestiche.
I veterani del “campetto di valle” ricordano nitidamente le partite a piedi scalzi, tra le pietre e le porte di legno, l’agonismo e il senso di aggregazione, lo spettacolo e il piacere di un passaggio ben riuscito o di un goal da campione.
Saranno stati questi i ricordi che hanno spinto un donatore, rimasto segretamente anonimo, a elargire un’ingente somma di denaro per la ristrutturazione del campo sportivo. Si parla di oltre 10 mila euro per finanziare il recupero e il miglioramento dello spazio, con l’indispensabile supporto delle imprese locali e dei ragazzi del posto che hanno messo a disposizione professionalità, tempo e lavoro per questo progetto.
Completamente rinnovato, a Valle sono state donate porte nuove, un nuovo terreno di gioco, spalti tricolore e fari di illuminazione professionali. Intitolato in memoria del rimpianto parroco Don Nicola, primo concessore dello spazio, il richiamo al torneo di quest’anno è stato davvero molto forte, con squadre non solo cervinaresi ma provenienti dai paesi limitrofi. Sarà stato il nuovo volto della struttura a portare tante adesioni oltre ai ricordi di gloria in esso vissuti?
Poco importa.
Quella terra calpestata a piedi nudi dai ragazzi degli anni 70’ 80’ oggi, magari più curata e pulita, continua a richiamare nuove generazioni di giovani che, proprio come in passato, corrono imitando i loro idoli, vivono di passione e divertimento, imparano l’importanza dello stare insieme e del fare squadra, che vivono nel sogno della gloria, seppur per 90 minuti più recupero.
Rita Valente