Cervinara: si dimette il sindaco Filuccio Tangredi?
Cervinara. E’ molto più di una semplice ipotesi. E’ un probabile scenario che si potrebbe aprire per la politica cervinarese, scenario inedito ma non irreale. A dicembre di quest’anno, scatta il termine ultimo per il quale, l’attuale sindaco Filuccio Tangredi non potrebbe più riproporre la sua candidatura a primo cittadino. Trascorsi due anni, sei mesi ed un giorno, l’attuale fascia tricolore non potrebbe più riproporsi per un terzo mandato, la legge lo vieta. Ma, le cose da portare a termine sarebbero ancora tante. Una per tutte, l’approvazione del piano urbanistico comunale, il cui iter è appena iniziato. Ed allora, dato che a febbraio del 2018 si dovrebbe votare per le elezioni politiche, non sarebbe esclusa l’ipotesi dimissioni del sindaco. In questo caso, il comune sarebbe commissariato solo per poche settimane e poi si tornerebbe alle urne. Ed in caso di vittoria, Tangredi avrebbe ancora cinque anni a disposizione per completare la sua opera, arrivando sino al 2023. Una idea che si fonda anche su un’altra questione, all’orizzonte non si vedono sfidanti di un certo spessore. Insomma, il momento potrebbe essere più che propizio per riproporsi. Certamente è una questione che dovrebbe essere posta al centro della discussione con i suoi attuali consiglieri di maggioranza e dovrebbe essere avallata da tutti.
Non è un mistero che, attualmente, all’interno della sua compagine c’è chi aspira a raccogliere il testimone. Ma, se Tangredi dovesse decidere, queste circostanze non lo fermerebbero. Del resto, l’attuale consiliatura, anche a causa di una serie infinita di ricorsi, è stata abbastanza avvelenata. Insomma, da qui a qualche mese, si potrebbe aprire questo scenario, davvero inedito per la politica paesana. Staremo a vedere cosa metteranno in campo gli avversari di Tangredi e sopratutto cosa penseranno i cittadini che restano gli arbitri della contesa democratica.
Angelo Vaccariello