Cervinara, Silietti e Tex Willer

25 Luglio 2014

Cervinara, Silietti e Tex Willer

Finalmente ci è riuscito. Era il sogno del papà, che se n’è andato troppo presto, ma il figlio lo ha coronato. Da qualche giorno, sono arrivati a casa di Giacomo Silietti, i primi ventuno albi originali di Tex Willer, quelli pubblicati a partire dal 1948 sino ai primi mesi del 1950. Un vero e proprio tesoro per gli amanti della letteratura disegnata, come definiva i fumetti Hugo Pratt. Tutti conoscono la grande passione di Giacomo Silietti per il calcio. L’Audax Cervinara, prima di tutte, e poi la Juventus. Dell’Audax è stato più volte dirigente, guidandolo in avventure straordinarie, come la vittoria nel campionato 1995/1996. Della Juventus ha comprato qualche azione e, conoscendo il personaggio, non ci meraviglierebbe vederlo prendere la parola in qualche assemblea degli azionisti, magari per contestare qualche scelta. Solo in pochissimi, però, conoscono quella vera e propria mania che ha per i fumetti. Zagor, Mister No, che purtroppo ha cessato le pubblicazioni, Comandante Mark, Piccolo Ranger, insomma i cavalli di battaglia della Bonelli Editore. Ma di Tex Willer, il ranger senza macchia e senza paura, il capo bianco ed agente indiano della tribù dei Navajo, il pard di Kit Carson, possiede tutti gli albi originali e le diverse serie che sono state ristampate. Questa passione l’ha ereditata dal papà Guido che comprò anche un fucile Winchester in onore del suo eroe. La collezione, che Giacomo rinnova di mese in mese, ha un grandissimo valore ma, sicuramente, non ha prezzo proprio per la carica di affetti che contiene. Per completarla, però, mancavano i primi 21 albi. Guido li aveva sempre cercati ma non era riuscito mai a trovarli anche perché chi li ha, se li  tiene ben stretti. La ricerca l’ha continuata il figlio che, grazie alla rete, è riuscito a mettere le mani su questo vero e proprio tesoro. I 21 albi, finalmente, sono arrivati e sono stati già riposti nella collezione. Ci hanno detto che appena li ha avuti tra le mani, Giacomo si è comportato davvero come un bambino a cui donano il giocattolo tanto agognato. Per ore e ore li ha svogliati, guardati con attenzione ne ha annusato anche l’odore. Le storie le conosceva, le aveva già lette in ristampa, ma rileggerle nella versione originale davvero non ha prezzo. E sicuramente si sarà sentito, mai come quella volta, tanto vicino al papà che ora, proprio come direbbe Tex, galoppa nelle celesti praterie.

P. V.

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