Cervinara, Starace: E’ un incubo, ma non mollo
In una lunga intervista pubblicata dal Mattino oggi in edicola, il tennista cervinarese Potito Starace commenta la condanna ricevuta dalla Tennis Integrity Union a dieci anni. “Non me lo spiego, non riesco a capire. Mi hanno già distrutto tante volte eppure sono ripartito – dice al quotidiano napoletano – e ho sempre dimostrato la mia innocenza. Ma questa volta è troppo. Un giudice americano della Tiu aspetta i risultati dei procedimenti penali miei, sono assolto con formula piena, dopo essere stato assolto anche dalla giustizia civile e lui che fa? Istruisce comunque il processo e con le stesse carte, gli stessi documenti.
Ancora, il tennista cervinarese spiega: “Non mi arrenderò, come nel tennis così nella vita. Sono un combattente e ho ripreso a combattere. Il 14 dicembre sarò a Losanna con i miei avvocati (Chiappero, Maina e Giuliano, ndr) per presentare il ricorso in appello al Tas, il Tribunale Arbitrale dello Sport. Il 2019 sarà decisivo perché questo è davvero l’ultimo stadio. Se dimostrerò la mia innocenza e la mia estraneità ai fatti anche al Tas, come ho già fatto in tutte le altre sedi, allora questa storia sarà davvero finita”.