Cervinara, studenti dell’Einaudi a Londra

Il Caudino
Cervinara, studenti dell’Einaudi a Londra

Parafrasando una famosissima canzone di Lucio Dalla, si potrebbe dire Cervinara vicino all’Europa, grazie all’istituto superiore Luigi Einuadi. Trenta studenti, che frequentano gli ultimi due anni del Liceo Classico e del Tecnico, stanno preparando le valigie. Non stanno più nella pelle, perché domenica 24 agosto partiranno per Londra, la città più cosmopolita d’Europa. Per tre settimane frequenteranno un prestigioso college della City e seguiranno un corso di perfezionamento della lingua inglese. A conclusione del corso, sosterranno anche un esame per la certificazione, che sarà inserita nei loro curricula. Si tratta di un’opportunità straordinaria per questi ragazzi. Un’opportunità che la scuola, diretta dal preside Orlando, ha saputo sfruttare attivando uno di quei famosi finanziamenti europei che tanti, troppi, non riescono ad attivare. Coordinatrice del progetto è la professoressa Evangelista che è una docente madre lingua. Il viaggio, il soggiorno e le lezioni sono completamente gratuiti. Non può sfuggire l’importanza di questo progetto proprio per la formazione dei ragazzi. La lingua inglese è diventata necessaria, in un mondo sempre più globale. Bisogna conoscerla ed anche a fondo per avere l’opportunità di lavorare dopo gli studi. Senza contare che gli studenti potranno avere la grande occasione di conoscere Londra, città che ospita il maggior numero di nostri giovani, i quali vi trovano opportunità che il nostro ottuso paese nega loro. Indubbiamente, questo fa un po’ rabbia anche perché è la nostra scuola, i nostri docenti, pur se tra mille difficoltà, a formare questi ragazzi e farlo talmente bene che poi in altri paesi, aperti e dinamici, proprio come l’Inghilterra non hanno problemi di occupazione o di creazione di iniziative imprenditoriali. Sarebbe bello se loro potessero avere la possibilità di scegliere se restare o andare via. Questo ancora non è possibile, ma l’Einaudi merita un plauso per aver saputo mettersi al passo con le altre scuole europee.

P. V.