Cervinara: ” sulla tari solo serietà amministrativa “, il sindaco Lengua puntualizza

La prima cittadina ha spiegato come si è arrivati alla determinazione delle tariffe

Redazione
Cervinara: ” sulla tari solo serietà amministrativa “, il sindaco Lengua puntualizza

Cervinara: ” sulla tari solo serietà amministrativa “, il sindaco Lengua puntualizza. Sul ruolo Tari 2024  è stata data nei giorni scorsi una versione  che non risponde in alcun modo alla verità. E allora proveremo a  fare ancora più chiarezza,  partendo da un dato imprescindibile: nella materia fiscale la legge impone obblighi e limiti ben precisi che vanno necessariamente rispettati. Lo sostiene il sindaco di Cervinara, l’avvocato Caterina Lengua.

Il primo obbligo di ogni amministratore è quello di garantire con le tariffe  la totale copertura del costo dello smaltimento dei rifiuti, costo che è fissato dal Piano economico finanziario (PEF) e  che è andato aumentando di anno in anno. Infatti:

  • Non corrisponde al vero l’affermazione che per l’anno 2024 il costo del servizio non ha avuto aumenti continua la prima cittadina.

La verità che i cervinaresi debbono sapere e che possono agevolmente verificare, con una sia pur veloce lettura del PEF,  è che per il 2024  il costo del servizio, quantificato in 1.737.417  euro,  è aumentato sia  rispetto al 2023  ( 1.710.225) sia rispetto al 2022 (1.683.458).

Già nel 2023, l’Amministrazione comunale si era fatta carico di trovare una soluzione per ridurre il costo previsto e, quindi le tariffe, che erano state così fissate sul minore costo di 1.600.000 euro.

Quest’anno, se ci si fosse limitati  a calcolare le tariffe sul costo fissato di 1.737.417 euro ( quindi con ben 137.417 euro  in più rispetto al 2023) ci sarebbe stato un aumento considerevole, così come è avvenuto in tutti gli altri comuni.

Invece, l’Amministrazione comunale, sempre rispettando le leggi, è riuscita ad evitare  un aumento generale ed a lasciare invariate le tariffe per le utenze domestiche.

  • Non corrisponde al vero l’affermazione  di una riduzione strutturale  di 100.000 euro dei costi  di conferimento dell’umido.

Solo per il 2023 la società Irpiniambiente ha potuto certificare, ai fini della validazione del PEF del comune di Cervinara,  la riduzione di 92.133,444   dei costi della frazione organica. Ciò non è avvenuto per il 2024 di talché, il  PEF validato dall’ATO, sui cui sono state calcolate le tariffe,  non ha potuto tenere conto di alcuna presunta riduzione.

  • Non corrisponde al vero l’affermazione che il comune di Cervinara ha incassato per il 2023 sanzioni per 180.000 euro da detrarre dal costo complessivo.

E’ ben noto che l’incasso a titolo di sanzioni è conseguente ad atti di accertamento per  omesso o ritardato pagamento. Ebbene, gli accertamenti Tari per conto del Comune di Cervinara sono fermi all’anno 2021!   Alcuna somma  è stata incassata dal comune per sanzioni riferibili all’anno 2023, a meno che non si voglia (artatamente) confondere l’anno di imposta con quello di riscossione.

  • In definitiva, Non corrisponde al vero l’affermazione che non sono state considerate economie  utili  a diminuire le tariffe.   Questi sono i fatti ed i numeri, tutto il resto è solo mistificazione!

Si poteva fare diversamente per  diminuire la Tari, così come vagheggiano i facilitatori del populismo fiscale che non mancano anche a queste latitudini ?

Sì, a patto di non rispettare le leggi ( ma questo non ci può essere chiesto) o  di far cadere sul bilancio del comune (quindi, sui cittadini) i costi relativi al ciclo dei rifiuti, limitandosi a nasconderli dalla bolletta della Tari.

L’Amministrazione comunale ha scelto un’altra strada: quella della serietà e della trasparenza. E allora ben venga il controllo da parte dell’ARERA così da porre fine ad inutili tentativi di suggestionare negativamente la cittadinanza. conclude il sindaco Caterina Lengua.