Cervinara, Tangredi in campo per il secondo mandato
Resterà vacante, per il momento, la casella di assessore alla cultura al comune. A meno di un mese dalle dimissioni irrevocabili di Claudia Cioffi per l’affaire toponomatica, il sindaco, Filuccio Tangredi, ci ha dichiarato che non ha in serbo nuove nomine. Certamente non si rivolgerà all’esterno, come aveva fatto proprio con Cioffi, in un’operazione che lo aveva premiato politicamente. Aveva, infatti, avuto il merito di rompere quella sorta di assedio in cui si sente costretto, anche a causa dell’esigua maggioranza consiliare. Ricordiamo, infatti, che Tangredi dal maggio del 2013 può contare solo su 11 voti, in consiglio, rispetto ai dieci della minoranza. Non si tratta, però, della minoranza uscita dalle urne a quei consiglieri si sono aggiunti man mano Giuseppe Ragucci, Mimì Cioffi, Liberato Marro e Giovanni Bizzarro. Le ragioni sono note ed hanno disegnato un nuovo quadro politico nel centro caudino. Si inizia già a pensare a marzo del prossimo anno, quando i cervinaresi torneranno alle urne. Anche se lui dice ancora di no, appare certo che Tangredi sarà ancora in campo per chiedere ai cittadini un secondo mandato. Ed appare certo che lo farà tentando di rinnovare la compagine con la quale si presenterà agli elettori. Cosa abbia in mente è difficile dirlo, però, il primo cittadino sa benissimo, ad esempio, che sarà necessario trovare quattro donne per comporre la lista. Probabilmente ha già in mente a chi rivolgersi e, certamente, non lo dirà per evitare di far sfumare la sua nuova strategia. La pensa come lui l’assessore Peppino Carofano, il più votato in assoluto nel 2010. Carofano dovrebbe essere il vice sindaco degli ultimi sei mesi della consiliatura, ma appare più proteso ad evitare nuovi attriti all’interno della maggioranza e a pensare già alla primavera prossima. “Ci sono delle questioni immediate da risolvere”, ci ha detto l’assessore”, il palazzetto dello sport, la zona rossa e tante altre emergenze, ma appare chiaro che dobbiamo aprirci all’esterno”. Mentre succede tutto questo, mercoledì si torna in consiglio e Tangredi spera di poter annunciare l’approvazione definitiva del piano di ridimensionamento del rischio, redatto dall’Autorità di Bacino Volturno, Liri e Garigliano, che sarà oggetto di una riunione interministeriale prorpio in mattinata. L’ultima, definitiva riunione. Era il primo punto del suo programma, quello presentato nel marzo del 2010, ed attende con ansia di poter dire che è stato licenziato.
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