Cervinara: Terramia annuncia una per l’abbattimento del tiglio di San Potito
Nelle prossime ore verrà presentata

Cervinara: Terramia annuncia una per l’abbattimento del tiglio di San Potito. L’associazione Terramia APS, impegnata da oltre dieci anni nella protezione ambientale del territorio di Cervinara e della Valle Caudina, esprime il suo sdegno per l’inaccettabile abbattimento del tiglio secolare ordinato dal sindaco Caterina Lengua.
Questo non è solo un atto contro un albero in salute, ma un attacco alla nostra storia, identità e patrimonio culturale.
Il recente abbattimento di questo albero ha scosso profondamente il cuore del nostro paese. Abbiamo raccolto le testimonianze di cittadini che descrivono con passione la storia vissuta sotto i rami di questo tiglio, dalle liturgie accompagnate dalla banda musicale ai ricordi personali di chi è cresciuto all’ombra di questo gigante verde.
Per troppo tempo abbiamo sorvolato su gesti sconsiderati da parte del Sindaco e della sua amministrazione, ma questa volta diciamo BASTA. Non accettiamo che un albero così significativo sia stato distrutto. Esigiamo immediatamente una spiegazione completa e dettagliata su chi, come, e perché sia stata presa una simile decisione.
Vogliamo conoscere i nomi dei responsabili, le valutazioni di rischio eseguite, le competenze degli esperti consultati, e la documentazione ufficiale che giustifichi questa scelta. Un atto così lesivo non può restare privo di chiarimenti, e chiediamo con forza che venga fatta giustizia per la nostra comunità.
È oltremodo frustrante constatare che, come associazione, da anni abbiamo segnalato la presenza di numerosi pini secchi nelle nostre aree montane, alberi che necessitano di urgenti provvedimenti per la loro rimozione.
Nonostante le nostre ripetute sollecitazioni, nulla è stato fatto per affrontare questi problemi di sicurezza e manutenzione. Ed ecco che, inspiegabilmente, si è pensato bene di abbattere un tiglio in piena salute. Che fastidio dava? Perché mai questa decisione così scellerata?
I nostri legali stanno già lavorando attivamente sulla questione e, nelle prossime ore, procederemo con una denuncia agli organi competenti, inclusi i Carabinieri Forestali, presentando prove fotografiche che documentano lo stato dell’albero prima e dopo l’abbattimento.
Vogliamo assicurarci di ottenere una chiara cronologia dell’iter burocratico eseguito, poiché nutriamo notevoli dubbi sulla correttezza della procedura seguita. Questo impegno è volto unicamente all’onore della verità e al rispetto delle regole.
Valuteremo inoltre la possibilità di presentare un esposto alla Procura della Repubblica per garantire che ogni violazione delle leggi ambientali e culturali venga adeguatamente perseguita. Faremo leva su tutte le normative vigenti per assicurarci che questo atto irresponsabile non resti impunito.
Facciamo inoltre appello alla Pro Loco A. Renna, la quale deve esprimere un parere sulla questione. L’abbattimento di questo tiglio rappresenta un danno irreparabile al patrimonio culturale di Cervinara, e riteniamo imperativo coinvolgere chi, come loro, è dedicato alla preservazione e valorizzazione della nostra storia.
Il tiglio non era solo un albero; era un custode della memoria collettiva e un simbolo di continuità per tutti i Cervinaresi. I suoi rami hanno visto crescere, cantare, piangere e celebrare; rappresentavano l’abbraccio silenzioso e eterno con le nostre radici. La sua assenza è una ferita aperta nel cuore di Cervinara, che non può e non deve essere ignorata.
Non resteremo in silenzio. La lotta per la difesa del nostro patrimonio naturale e culturale è più viva che mai.
Con determinazione, Terramia APS
Il Presidente Noè Mollica