Cervinara: un caldo sole e tanta gente commossa per l’ultimo saluto a Patrizia
Cervinara. Non poteva mancare il sole. Non solo c’era, ma ha messo il suo vestito più bello e splendente per dare l’ultimo saluto a Patrizia Marro.
La 56ennne era una donna solare ed aveva sempre un sorriso da regalare, nonostante avesse mille impegni e lavorava duro.
Non si lamentava mai di nulla e trovava il tempo di pregare Dio per tutto quello che le concedeva.
E così, per il suo ultimo saluto, il tempo ha voluto regalare una meravigliosa giornata di primavera.
Una giornata calda ma, oggi, neanche il sole poteva riscaldare i cuori: sarebbe stato impossibile. Patrizia ha lasciato in tutti un vuoto incolmabile. Lo ha lasciato in amici e conoscenti, nei suoi datori di lavoro.
Nessuno riusciva a nascondere la lacrime quando è arrivata la bara dalla Morgue dell’ospedale Rummo di Benevento, in via Variante, nella sala del regno dei testimoni di Geova dove le è stato tributato l’ultimo, estremo saluto. Erano lacrime sincere e la gente era tantissima. Cervinara si è fermata per stringersi alla famiglia Marro che deve convivere con questa tragedia.
Il marito Salvatore Napoletano e la figlia Maria Paola sembravano due fantasmi. Da sabato, da quando cioè hanno saputo che lei era stata investita ed era morta, vivono in un incubo dal quale non si riescono a svegliare. La vorrebbero rivedere, essere di nuovo illuminati dal suo sorriso, ma non si può più. Un destino tragico ha voluto diversamente. Ma sono tutti i Marro, fratelli, sorelle e nipoti a piangerla. Per i più piccoli della famiglia, essendo la secondogenita ha fatto un po’ da madre.
Ed anche i nipotini erano stati cullati da lei. Il sole non può riscaldare i cuori trafitti da tanto dolore. Forse è ancora troppo presto, perchè bisogna rassegnarsi. Il fratello in fede che ha celebrato il rito funebre ha parlato della sua incrollabile fede in Geova e nel fatto che era certa della resurrezione del corpo alla fine dei tempi. Ma Patrizia Marro manca ora ai tanti cari di cui si è sempre presa cura, non chiedendo mai nulla per sé. Solo il suo ricordo, il suo dolce ricordo potrà attenuare la sua assenza. Ma solo attenuare. Oggi Cervinara ha dato l’ultimo saluto ad una persona buona, tanto buona che – come ci dicono i suoi fratelli in fede – avrebbe già perdonato il suo investitore. Le famiglie Napoletano e Marro piangono una donna, una moglie, una madre, una sorella, una zia insostituibile. Ma forse, tutti dovremmo essere grati a Dio per aver conosciuto una donna così ed il sole ha voluto celebrarla per l’ultima volta. Addio Patrizia, ti sia lieve la terra.
Peppino Vaccariello
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