Cervinara: una palestra attrezzata per gli studenti del De Sanctis
Cervinara: una palestra attrezzata per gli studenti del De Sanctis. La visita del presidente della provincia di Avellino, ieri a Cervinara, ha avuto dei risvolti positivi sotto ogni punto di vista. Buonopane non era solo, a Cervinara è venuto anche il presidente del consorzio Asi di Avellino, il sindaco di San Martino Valle Caudina, accolti dalla prima cittadina di Cervinara, Caterina Lengua che è anche consigliere provinciale.
La visita a scuola
La visita ha fatto registrare degli interventi operativi per il territorio, di cui vi abbiamo dato conto con gli articoli di ieri. Rizieri Buonopane si è recato in visita anche presso l’istituto superiore Francesco De Sanctis in via Aldo Moro.
Il Presidente accompagnato dal Sindaco Lengua e dalla delegata alla Cultura Perrotta è stato ricevuto dalla Dirigente Scolastica Prof.ssa Antonia Marro e da una delegazione di studenti . I ragazzi hanno molto apprezzato la presenza delle Istituzioni a scuola, sottolineando quanto sia importante poter contare su interlocutori disponibili al confronto e al dialogo.
Il Presidente, ben consapevole delle problematiche che il mondo della scuola sta affrontando in questi due anni di emergenza pandemica, ha ascoltato con molta attenzione le richieste degli studenti, sottolineando l’importanza del coinvolgimento dei giovani in tutte quelle azioni che l’Ente Provincia programmerà. I loro bisogni e le loro esigenze saranno assolutamente prioritarie nella gestione delle politiche locali.
Per venire agli effetti pratici della visita, a favore dell’istituto di via Aldo Moro, palazzo Caracciolo ha stanziato la somma di 150 mila euro per rifare la facciata, mentre si sta già lavorando per dotare l’edifici di un ascensore.
Ma proprio la visita ha generato un ulteriore intervento. La dirigente scolastica, infatti, ha evidenziato le condizioni della palestra e Buonopane ha assicurato che sarà attrezzata al più presto possibile.
In questo modo, anche gli studenti superiori di Cervinara potranno praticare lo sport come tutti i loro colleghi e non dovranno sentirsi figli di un Dio minore.