Cervinara: Uniti per Cervinara chiede l’installazione di un casa dell’acqua
Ci sarebbero vantaggi economici e ambientali
Cervinara: Uniti per Cervinara chiede l’installazione di un casa dell’acqua. I consiglieri comunali di Cervinara, Domenico Cioffi e Luca Sellitto, presentano un’interpellanza per l’installazione di una casa dell’acqua. Dopo le puntuali e specifiche considerazioni sull’utilità di tale tipo di unità di distribuzione automatica di acqua, i Consiglieri di minoranza entrano nel merito della interpellanza.
PREMESSO CHE
queste strutture, realizzate nell’ottica di promuovere l’utilizzo dell’acqua potabile hanno lo scopo di diffondere sul territorio una nuova cultura di fruizione dell’acqua, sensibilizzando i cittadini ad adottare pratiche di consumo più consapevoli.
L’introduzione e il consolidamento del ruolo delle case dell’acqua nelle abitudini di fruizione dei consumatori possono assicurare numerosi vantaggi di carattere qualitativo e ambientale.
Dal punto di vista qualitativo, l’acqua che sgorga dalle case dell’acqua viene sottoposta ad analisi periodiche che ne certificano la rispondenza ai rigidi parametri chimici, fisici e microbiologici stabiliti dalla legge.
Il monitoraggio permette di accertare che l’acqua non presenti batteri o ogni altra forma di contaminazione e, in caso contrario, predisporre la chiusura del chiosco per far sì che i tecnici qualificati possano svolgere gli approfondimenti del caso. Inoltre, a cadenza regolare, il personale incaricato dalla società di gestione effettua opportuni interventi di pulizia e di sanificazione, che interessano tutti i circuiti e ogni apparecchio a diretto contatto con l’acqua.
TENUTO CONTO CHE
i vantaggi di carattere ambientale, grazie a un modello di fruizione basato sul riuso che incentiva il ricorso al vetro, le case dell’acqua possono assicurare una riduzione dell’utilizzo delle bottiglie di plastica.
Questo permette di acquistare un quantitativo minore di bottiglie e bottigliette in pet, favorendo la riduzione di una delle fonti di inquinamento oggi più diffusa negli ecosistemi terrestri e marini.
Minori volumi di bottiglie in plastica consumati si traducono in una parallela diminuzione del consumo di risorse come acqua, combustibili ed energia elettrica adoperati per produrre ogni giorno nuove unità, con l’ulteriore vantaggio di limitare l’emissione nell’atmosfera di CO2 e di altri gas nocivi connessi ai continuativi processi di estrazione e produzione.
Naturalmente, questo comporta anche una diminuzione dei volumi di materiali da riciclare che assicurano ai Comuni operazioni e costi di smaltimento significativamente meno impegnativi.
RITENUTO CHE
grazie a una sola casa dell’acqua, ogni anno è possibile ridurre l’acquisto – ed evitare di smaltire – circa 27 tonnellate di PET, risparmiare fino a 54 tonnellate di petrolio ed evitare l’emissione nell’ambiente di 54 tonnellate di CO2, oltre tutta una serie di gas tossici, pericolosi per gli ecosistemi.
Tutti questi benefici fanno dei chioschi dell’acqua delle risorse molto importanti per l’uomo e per l’ambiente e per favorire quel cambiamento culturale che può contribuire a promuovere un consumo più consapevole di questa risorsa così preziosa.
Per quanto tutto ciò premesso, tenuto conto, ritenuto,
il Gruppo Politico “Uniti per Cervinara”, come già ripetutamente richiesto rispettivamente in data, 5 maggio 2024, 23 maggio 2024, 23 luglio 2024,
INTERPELLA
Il Sindaco per conoscere:
-quali interventi sono stati posti in essere a favore dell’installazione di una “Casa dell’Acqua nel nostro Paese”;
-come si è pensato di affrontare e risolvere il problema della rapida messa in funzione di un chiosco dell’acqua a Cervinara;
-quali azioni sono state fino ad oggi esplicate e quali atti amministrativi sono stati formalizzati per tale progetto.
Il tutto per affermare di avere una particolare attenzione anche per i semplici bisogni di Noi Cittadini.