Cervinara: venerdì prende il via la sagra del tartufo

Una manifestazione che serve anche per scoprire la bellezza del territorio

Redazione
Cervinara: venerdì prende il via la sagra del tartufo

Cervinara: venerdì prende il via la sagra del tartufo. Si lavora di gran lena. Tutto deve essere pronto per venerdì pomeriggio e nulla verrà lasciato al caso.  Borgo Pirozza a Cervinara si prepara a vivere tre giorni veramente entusiasmanti che ci catapultano nel pieno delle festività natalizie.

La sagra del tartufo

Torna la sagra del tartufo che taglia il traguardo della settima edizione. Come sempre, anche quest’anno, la manifestazione si svolge a cavallo dell’Immacolata. Ed, infatti, Borgo Pirozza, ribattezzato vicolo dei tartufai e degli antichi sapori, si animerà venerdì sei, sabato sette e domenica otto dicembre.

Tre serate per scoprire la bontà del tartufo nero del Partenio, coniugato in tutte le varianti possibili, e per assaporare piatti tipici della tradizione cervinarese che vanno scomparendo. Il tutto a prezzo davvero modico.

L’organizzazione fa capo ai ragazzi dell’associazione Borgo Pirozza, gli stessi che danno vita alla festa contadina che si svolge durante le festività dei santi medici, nei pressi del Santuario cittadino di San Cosma e Damiano. Da anni, i ragazzi di questa associazione sono impegnati nell’animare la frazione Pirozza.

Si tratta di uno dei luoghi di Cervinara che più sta accusando i colpi di uno spopolamento complessivo che riguarda l’intero paese e, purtroppo, tutti i comuni dell’aree interne della Campania e dell’Appennino centro meridionale. Ed, infatti, lo spririto della manifestazione è anche quello di riscoprire questo borgo, con i suoi cortili, dove il tempo sembra essersi fermato.

Tentativo generoso

E’ un tentativo davvero generoso ed instancabile quello che viene messo in campo. I componenti dell’associazione sacrificano tempo libero, che viene sottratto alle loro famiglie, per organizzare queste manifestazioni. E, alla fine, se c’è qualche margine di guadagno viene speso a favore della comunità.

Negli anni scorsi hanno aggiustato le campane e l’orologio della chiesa di Sant’Adiutore Vescovo. Quest’anno, invece, si sono già impegnati per realizzare le porte nuove al santuario di San Cosma e Damiano. Insomma, non si tratta solo di una sagra ma dietro c’è proprio una filosofia di vita.