Cervinarese accusato di maltrattamento di animali, reato derubricato
Cervinarese accusato di maltrattamento di animali, reato derubricato.
E’ stato derubricato ad abbandono di animali il reato di maltrattamento contestato a F.P., originario di Cervinara, in una vicenda penale relativa alla detenzione di una cagnolina di proprietà dell’imputato. L’uomo è stato assistito e difeso dall’avvocato Michele Florimo.
Il cane meticcio
La vicenda ha avuto inizio nel settembre 2019, quando a seguito di una segnalazione di alcuni cittadini, veniva rinvenuta in via Aia de Panno, da un attivista di una associazione animalista locale, un cane meticcio femmina con stretto al collo un collare fatto con fili di ferro intrecciati che aveva provocato un profonda ferita all’animale, da qui scaturiva la denuncia per il delitto di maltrattamento di animali (che prevede la pena fino a 18 mesi di reclusione o a euro 30.000 di multa) nei confronti dell’imputato risultato proprietario del cane.
Nel 2021, quindi, aveva inizio il relativo processo penale innanzi al Tribunale di Avellino (con giudice dott.ssa Cozzino), nel corso del quale la difesa ha dimostrato l’estraneità ai fatti di maltrattamento contestati al proprio assistito, ravvisando tutt’al più nella fattispecie la meno grave ipotesi della contravvenzione di abbandono di animali, concludendo per la derubricazione e per la concessione dei benefici della sospensione condizionale della pena e della non menzione.
Di diverso avviso il PM che ha invece insistito per la condanna per maltrattamento e chiesto la reclusione per l’imputato. Ieri, dunque, accogliendo le richieste del difensore, avvocato Florimo, il tribunale ha derubricato il reato in abbandono di animali e comminato la più lieve sanzione di euro 700 di ammenda con anche la sospensione della pena e la non menzione.