CervinArte: attenti a quei due
Se li guardate camminare per Cervinara con quella barbetta un po’ cosi da adolescenti troppo cresciuti non credereste che, in realtà, quei due sono da tenere d’occhio.
No, non stiamo parlando di nuove leve della criminalità organizzata. Almeno non ancora.
E non parliamo nemmeno di due “figli di papà” che si divertono a buttare via i soldi della famiglia.
Sono due giovani “impegnati”, come si diceva qualche tempo fa.
Un architetto e un fotografo. Un amante dell’arte contemporanea ed un pubblicitario dal futuro sicuramente importante.
Lettori accaniti, non si perdono una mostra o un vernissage. Curiosi, sono sempre pronti al confronto e a sdrammatizzare.
Certo, gli accostamenti con le coppie famose non mancano. Dalla “Strana coppia” con Walter Matthau e Jack Lemmon ad “Attenti a quei due” con Tony Curtis e Roger Moore.
In realtà nessuno dei due somiglia ad uno di quei grandi attori anche se osservandoli si vede che i caratteri si completano.
Stiamo parlando di Alessandro Carofano e Vincenzo De Lucia; ventisette anni il primo, ventiquattro il secondo.
Scriviamo di questi due cervinaresi perché, grazie alla strettissima collaborazione con la Pro Loco, stanno imbastendo un festivale dell’Arte e della creatività come mai si erano visti a Cervinara. Parliamo appunto di CervinArte.
Non ce ne vogliano gli altri membri del direttivo della Pro Loco: sappiamo benissimo che il loro apporto è fondamentale in questo evento.
Stavolta, però, parliamo di questi due ragazzi.
Timidi, un po’ introversi, autoironici ma con una ferrea determinazione, Carofano e De Lucia sono riusciti a mettere su un calendario unico in tutto il panorama artistico e culturale non solo della Valle Caudina ma dell’intera Campania.
Un festival di questo tipo non si vede spesso in giro. Organizzato con pochi soldi, poi, è il risultato di un vero miracolo.
Tre concorsi (Poesia, fotografia e videomaker), tre luoghi storici del paese aperti a tutti, artisti provenienti da ogni dove, la presenza di nomi di peso della letteratura italiana. Insomma, Vincenzo e Alessandro sono riusciti a creare un cartellone che dal 22 agosto farà di Cervinara la capitale ideale della cultura in Valle Caudina e nelle province di Avellino e Benevento. Il tutto nella memoria di Nicodemo De Vito, il primo vero ideatore di CervinArte.
Non solo. Sono stati capaci di destare l’attenzione del paese con una formidabile campagna marketing.
Prima, appendendo frasi dedicate alla bellezza per tutto il paese; frasi anonime che hanno fatto battere tanti cuori. Poi, coinvolgendo le persone con una campagna di foto sui social e lo slogan “Io sto dalla tua pArte”. A quanto apprendiamo, però, non è finita qui. Altre sorprese sono in serbo per mantenere alto il morale dei cervinarese.
“Abbiamo scelto il tema della Bellezza – spiega Alessandro – perché vogliamo richiamare proprio il concetto estetico che c’è alla base. In un momento in cui il “brutto” ci circonda, noi vogliamo offrire un ristoro all’animo”.
“Quando guardi un giardino – aggiunge Vincenzo – tu apprezzi l’armonia dei fiori, dell’erba e delle piante. I giardini poco curati non sono ammirati da nessuno. Ecco: noi vogliamo piantare un fiore che consenta a Cervinara di tornare a sbocciare”.
Non sappiamo se CervinArte avrò successo oppure no. Il nostro cuore crede di si. Siamo convinti, però, che può rappresentare un momento di svolta per il paese, un momento che segni una discontinuità e si possa a tornare a parlare e confrontarsi di cultura. Anche grazie a due giovanotti dinoccolati, Alessandro e Vincenzo.
Angelo Vaccariello