Chi ha portato Peter Cincotti a Cervinara
Ora che la sbornia da Peter Cincotti è passata si pone la necessità di una riflessione.
In un paese in cui, Cervinara, è difficile “parlare bene” di qualcuno noi del Caudino vogliamo ancora una volta andare contro corrente.
E vogliamo tessere l’elogio di un collega caparbio (e a volte anche un po’ polemico: perché nasconderlo?) senza il quale il crooner americano non sarebbe mai arrivato a Cervinara. Parliamo di Angelo Marchese.
Fotoreporter, appassionato di storia, poeta, Angelo è un talento dalle mille sfaccettature. E si, lo diciamo: siamo di parte. E’ anche grazie a lui se il nostro mensile, Il Caudino, arriva in edicola ogni mese. Quindi, tutti coloro che non ci giudicano imparziali possono smettere di leggere questo articolo. Angelo Marchese da tempo coltiva tre grandi passioni: la fotografia, il giornalismo e la storia. Sulla fotografia non serve che siamo noi a tessere le sue lodi. Sul fotogiornalismo, c’è anche poco da aggiungere: il suo curriculum fa invidia ai tanti che si autocelebrano come epigoni delle più grandi penne. La sua passione per la musica ed in particolare per il Jazz lo ha portato in America a fotografare grandi musicisti come: Ray Charles, Burt Bucarach, Gino Vannelli e Chick Corea. E’ stato presente anche all’unico Festival Internazionale Jazz di Pompei nel 1983 dove ha conosciuto e fotografato il grande Dizzie Gillespie, Michel Petrucciani e i fratelli Marsalis.
Sulla storia qualcosa dobbiamo aggiungerla. E’ grazie alla sua passione, ad esempio, che si sono riconosciuti i meriti di Onorio Ruotolo. La sua monografia sul famoso scultore italo-americano, nell’aprile 2004 è stata presentata all’università di New York.
Certo ha tanti difetti: per carità, mica vogliamo farne un santo. Eppure una cosa è certa: la sua passione per la comunità in cui vive lo pone sempre in prima linea per le più disparate iniziative. Non si risparmia mai e questa è una cosa che nessuno può negare.
Allora permetteteci oggi di celebrarlo: lo facciamo sul nostro sito. Caro Angelo, dovrai accontentarti ma il Caudino, a nome di tutta la comunità cervinarese (e della Valle) ti dice grazie. Non ci sono altre parole da aggiungere.
A. V.