Chiede permesso per visita medica e i carabinieri lo trovano in albergo con l’amante

6 Agosto 2021

Chiede permesso per visita medica e i carabinieri lo trovano in albergo con l’amante

Chiede permesso per visita medica e i carabinieri lo trovano in albergo con l’amante. Al cuor non si comanda e per amore si può anche rischiare di tornare in carcere. È proprio ciò che costata l’arresto a un 40enne bellonese la fuga amorosa camuffata da visita medica.

Tra le braccia dell’amante

I carabinieri della Compagnia di Capua lo hanno infatti sorpreso sul più bello tra le braccia dell’amante. Il 40ennesi trovava  ristretto agli arresti domiciliari ma aveva chiesto al giudice un permesso per una visita medica.

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Dalla prima ricostruzione pare che l’uomo abbia anche effettivamente svolto l’esame richiesto. Ma non aveva fatto ritorno a casa. Così,  gli uomini dell’Arma si sono messi sulle sue tracce. I carabinieri lo hanno trovato in un albergo della zona con una donna con la quale l’uomo intratteneva una relazione. È scattato l’arresto per evasione dai domiciliari.

Coltello contro mattarello, furiosa lite per amore

Uno aveva in mano un coltello da cucina, l’altro un mattarello e un pezzo di vetro vetro rotto. Teatro del singolare duello la Capitale d’Italia.

Hanno litigato furiosamente per questioni sentimentali, sembrerebbe. Gli agenti del Reparto Volanti e i colleghi del commissariato Sant’Ippolito hanno fermato un italiano di Sora di 42 anni e un ragazzo nigeriano di 23 anni.

La lite è stata interrotta dall’arrivo degli agenti, che hanno trovato l’italiano con in mano il coltello e l’altro armato di mattarello e di un pezzo di vetro che aveva preso da una finestra rotta.

Il nigeriano aveva una profonda ferita al polso. I due sono stati bloccati e disarmati con difficoltà dagli agenti. In seguito agli accertamenti di rito, sono stati arrestati con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni.

Il 42enne italiano è stato anche accusato di minaccia aggravata. Il fatto è accaduto ieri pomeriggio, in via Tiburtina, all’altezza del civico 549. Gli agenti sono  avvertiti da una telefonata.

Romanina, arrestate 4 persone per spaccio di droga

Gli agenti del commissariato Romanina hanno arrestato tre ragazzi di 23, 22 e 24 anni colti in flagranza di reato per concorso in detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.

Gli agenti hanno osservato i ragazzi in via Giacinto Camassei a Tor Bella Monaca, una delle piazze di spaccio del quartiere. I tre sono immediatamente arrestati e il giudice ha disposto per loro l’obbligo di dimora e di firma.

Gli agenti del V Distretto Prenestino hanno arrestato in via del Melograno un cittadino italiano di 37 anni per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

A suo carico, sono sequestrati ventisette grammi di hashish; 0,9 grammi di cocaina, mille euro in contanti e materiale adatto al confezionamento delle dosi di droga.

Green pass: sit-in non autorizzato a Roma, 39 identificati

Sono 39 le persone identificate durante una manifestazione non preavvisata alla Questura di Roma contro il green pass. La loro posizione è ora al vaglio della polizia.

Ieri sera si sono radunate in piazza della Rotonda, al centro, circa 40 persone. A quanto reso noto dalla Questura, hanno iniziato a distribuire ai passanti alcuni volantini che pubblicizzavano un’iniziativa di protesta, anche questa non formalmente preavvisata, contro il green pass prevista per stasera a Trastevere.

“Allo scopo dissuadere i ristoratori della zona a richiedere ai clienti l’esibizione della certificazione vaccinale”. Il gruppo di manifestanti è identificato dalle forze dell’ordine presenti sul posto. Alcuni hanno successivamente sfilato in corteo.

La Digos sta procedendo alle attività necessarie per la loro denuncia alla Procura per manifestazione e corteo non preavvisato e non autorizzato. “Tale reato prevede la pena dell’arresto fino a sei mesi ed una ammenda da 103 a 413 euro” sottolinea la Questura.

Saranno valutate anche le posizioni dei non residenti a Roma per l’eventuale emanazione nei loro confronti di un divieto di ritorno a Roma per un determinato periodo.

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