Ciclisti falciati da una moto: due i morti
Ciclisti falciati da una moto: due i morti. Un pauroso incidente stradale con due vittime – un centauro e un ciclista – si è verificato oggi poco dopo le 13 nella frazione di Borello (Cesena) sulla strada in direzione di Piavola.
Una moto Aprilia Tuono 1000 condotta da un 67enne di Cesena è piombata su un gruppo di ciclisti, provocando la morte di un 59enne di Ravenna. Sul luogo sono intervenuti gli agenti della polizia municipale di Cesena per i rilievi.
Quello di oggi è l’ennesimo incidente che ha insanguinato le strade dell’Emilia Romagna nelle ultime ore. Ieri sera un terribile schianto in A14, nel Bolognese, nel quale ha perso la vita una nonna di 63 anni e il nipotino di 9 lotta per sopravvivere in ospedale.
Sempre nel Bolognese, a San Lazzaro, due persone sono morte carbonizzate nella notte dopo che l’auto sulla quale viaggiavano è finita fuori strada. Nel Reggiano, invece, l’ex vigile Domenico Beltrami è morto travolto da un’auto mentre era in bici.
Mentre nel Forlivese è deceduto, sempre in un incidente, Gilberto Riciputi. Un lutto ha colpito anche Rimini, il 60enne riminese Bruno Chialastri è morto in provincia di Arezzo dopo essere caduto dalla sua moto.
Botte agli anziani genitori, bloccato a Fermo il figlio manesco
Nonostante i suoi genitori fossero malati, ogni volta che gli chiedevano aiuto li picchiava e li maltrattava. Per questo motivo i carabinieri della Compagnia di Fermo, guidati dal colonnello Nicola Gismondi hanno eseguito la misura cautelare del divieto di avvicinamento nei confronti di un 40enne di Porto Sant’Elpidio.
Il provvedimento è emesso dal gip del tribunale di Fermo, per i reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate. La drammatica indagine ha preso il via una mattina di aprile, quando i carabinieri di Porto Sant’Elpidio, guidati dal luogotenente Corrado Badini, sono intervenuti a casa di una 70enne.
Accertando che il figlio, in seguito ad una richiesta di assistenza rivoltagli durante la notte dalla madre, gravemente malata, l’aveva aggredita verosimilmente per futili motivi. L’uomo, infatti, l’aveva afferrata per i capelli, strattonata e schiaffeggiata, per poi allontanarsi da casa.
I continui lamenti della donna, protrattisi per ore, avevano indotto i condomini dello stabile a dare l’allarme. Sul posto sono così intervenuti una pattuglia dell’Arma e gli operatori del 118.
I sanitari hanno trasportato la donna al pronto soccorso di Fermo, avendo riscontrato un’evidente tumefazione che interessava un occhio e parte del volto. All’esito dei primi accertamenti, gli uomini dell’Arma hanno denunciato il figlio violento alla Procura della Repubblica di Fermo. (ilrestodelcarlino.it)