Cinque nuovi positivi a Roccabascerana

Redazione
Cinque nuovi positivi a Roccabascerana
Covid e Valle Caudina, 4 positivi a San Martino e 2 a Rotondi

Cinque nuovi positivi a Roccabascerana. Salgono a ventisei le persone positive a Roccabascerana. Il report di oggi dell’azienda sanitaria Avellino, purtroppo, certifica altre cinque persone positive nel piccolo centro caudino.

 La conferma del sindaco

Ne abbiamo parlato con il sindaco Roberto Del Grosso, il quale si aspettava queste positività. Si tratta di persone legate a quelle già contagiate.  Si attendeva solo la certificazione. Secondo il primo cittadino, i numeri hanno raggiunto il picco.

Le persone positive si trovano tutte in quarantena e non vi sono altre possibilità di contagio. Del Grosso, però, continua a raccomandare la massima prudenza e prega i cittadini di rispettare le regole e di non pensare che possa essere finita.

Al momento, a Roccabascerana un solo positivo si trova ricoverato in ospedale, mentre ricordiamo che risulta positivo anche una bimbo di appena due anni.

Il report dell’asl

Complessivamente, oggi in provincia di Avellino si contano 66 nuovi positivi. Un numero basso, in quanto pochi sono stati i tamponi processati, appena 717.

Intanto, nella notte il SAUT del Sant’Angelo dei Lombardi ha soccorso e assistito una giovane donna dell’Alta Irpina, gravida positiva, a seguito della rottura delle acqua, prontamente trasferita per il parto presso il Policlinico Federico II di Napoli.

Mentre succede tutto questo, aMontesarchio: non arrivano i vaccini, nessun richiamo per gli ultraottantenni. Un lettore ci segnala un nuovo sgradevole episodio legato alla somministrazione dei vaccini. La vicenda ha avuto luogo presso il distretto Asl di Montesarchio, dove questa mattina si dovevano somministrare le seconde dosi di vaccino agli ultraottantenni.

Accompagnatore

La persona che ci scrive ha accompagnato uno di questi ultraottantenni. Un volta giunti sul posto, però, gli addetti hanno riferito, candidamente, che i vaccini non erano proprio arrivati. Eppure, le operazioni di oggi sono state previste ben quindici giorni fa.

Purtroppo, questa storia non fa altro che testimoniare le varie falle che si continuano a riscontrare in tutta la macchina della somministrazione dei vaccini. Le falle esistono ad ogni livello e questo continua ad impedire al nostro paese di tornare alla normalità.