Cinque sindaci contro la gestione dei servizi sociali
Tutto viene imputato al presidente del consorzio

Cinque sindaci contro la gestione dei servizi sociali. I Sindaci dei Comuni di Baiano, Avella, Taurano e Quadrelle hanno reso pubblica una dichiarazione congiunta con cui denunciano le gravi criticità che da tempo affliggono la gestione del Consorzio dei Servizi Sociali dell’Ambito Territoriale A6 Vallo Lauro Baianese.
Nonostante le numerose segnalazioni, sollecitazioni e richieste formali già avanzate agli organi consortili, i primi cittadini rilevano un persistente malfunzionamento dell’organizzazione, con pesanti ricadute sull’erogazione dei servizi essenziali destinati alle fasce più vulnerabili della popolazione: anziani, disabili, minori e nuclei familiari in difficoltà.
Le principali criticità segnalate
Tra le problematiche evidenziate nella missiva, spiccano:
– La mancata stipula della convenzione HCP (Home Care Premium) con l’INPS, che ha comportato l’interruzione dell’assistenza per sei mesi agli aventi diritto, a causa di un debito di circa 2.000 euro che ha reso negativo il DURC dell’ente;
– L’interruzione ingiustificata dei servizi SAD (Servizio di Assistenza Domiciliare) per anziani e disabili;
– L’assenza di un Centro Antiviolenza (CAV) e del servizio di pronto intervento sociale;
– La perdita di finanziamenti strategici: restituzione di circa 15.000 euro e conseguente perdita di 104.000 euro relativi all’Avviso pubblico 1/2021 PrInS (Progetti Intervento Sociale), finanziato con risorse React-EU, destinato a interventi di pronto intervento sociale e sostegno alle persone in condizioni di povertà estrema;
– Ritardi nell’erogazione del Fondo Povertà 2023, dovuti alla tardiva e ingiustificata riprogrammazione del Piano di Zona V PSR II annualità.
A ciò si aggiungono una marcata carenza di comunicazione e trasparenza nei processi decisionali, nonché una gestione amministrativa e finanziaria ritenuta inadeguata rispetto alle reali esigenze dei territori.
“Riteniamo non più sostenibile questa situazione, che sta compromettendo in modo evidente il diritto alla tutela sociale dei nostri cittadini”, affermano i Sindaci Montanaro, Biancardi, Buonfiglio e Rozza. “I servizi sociali rappresentano una funzione fondamentale di prossimità, e ogni disservizio ha ricadute dirette e immediate sulle comunità che amministriamo”.
Nella dichiarazione congiunta, i primi cittadini imputano le responsabilità della situazione attuale a una cattiva gestione da parte del Presidente del Consorzio, “più attento alla conservazione della poltrona che ai problemi gravi che affliggono le persone fragili del nostro territorio”.
Per questo motivo, si appellano al buon senso e alla responsabilità dell’attuale Consiglio di Amministrazione, “affinché prenda atto della situazione e costruisca insieme a tutti i Sindaci dell’Ambito un nuovo percorso che possa portare a un miglioramento dei servizi”.
I Sindaci, infine, ribadiscono la propria disponibilità a collaborare in maniera costruttiva, sottolineando però che “non possiamo più tollerare situazioni di immobilismo o autoreferenzialità da parte del Presidente dell’ente consortile.
Le nostre comunità meritano servizi all’altezza dei bisogni reali, una gestione trasparente e un’Amministrazione consortile che agisca con responsabilità e in stretta sinergia con i Comuni”, concludono i quattro primi cittadini.