Città Caudina, Maglione: va sostenuta
Alla luce del dibattito in corso sull’unione dei comuni caudini, il deputato e portavoce M5S Pasquale Maglione interviene sollecitando un impegno congiunto, dopo un necessario e costruttivo confronto.
In una nota il deputato commenta: “L’unione dei comuni caudini è un’opportunità che va sostenuta, anche al netto delle criticità di cui ho avuto notizie dalla stampa. In tal senso mi congratulo con l’amministrazione di Paolisi, guidata dal sindaco Umberto Maietta, che proprio nei giorni scorsi ha deciso di aderire con convinzione a questo progetto, che è sì complicato ma che ha l’ambizione di guardare al futuro. Certamente, tutti devono fare la propria parte, innanzitutto superando le appartenenze e i confini amministrativi e puntando ad attuare una progettualità che sia coerente con gli indirizzi politici che arrivano dai livelli più alti di governo. L’unione però, prima che dall’organizzazione amministrativa, deve nascere anche dalla costruzione di un sentimento di comunità tra i cittadini della Valle Caudina. In tal senso, l’iniziativa di Antonio Russo, presidente della Città Caudina e sindaco di Rotondi, di convocare una riunione nell’aula consiliare del comune di San Martino Valle Caudina, ha un alto valore simbolico, dato gli eventi che hanno interessato recentemente questa comunità.
A questo punto occorre cominciare a lavorare, fattivamente e insieme, sulle problematiche territoriali, e occorre far comprendere alle comunità che la sinergia tra gli enti permette di lavorare meglio e di ottenere risultati che, singolarmente, sarebbero più complicati o in alcuni casi impossibili da conseguire. In tal senso voglio ringraziare il presidente Russo e tutti i sindaci, che hanno accolto con favore la richiesta di operare congiuntamente sia sul fronte della prevenzione del dissesto idrogeologico che sul rilancio della tratta ferroviaria Benevento-Cancello via Valle Caudina. Proprio in riferimento a quest’ultima problematica, ho invitato la Città Caudina, attraverso il presidente, a scrivere direttamente al Ministro dei Trasporti Paola De Micheli, per sollecitare una nuova convocazione del tavolo attivato a luglio 2019 per il passaggio della tratta ferroviaria da Eav alla Rete Ferroviaria dello Stato. Si tratterebbe di un’azione congiunta del territorio che va a supportare le sollecitazioni che, a livello parlamentare, continuiamo a indirizzare affinché si arrivi quanto prima alla conclusione della trattativa. Devo dire che la convinta disponibilità dei sindaci caudini fa ben sperare ed è il segno che la consapevolezza dell’utilità dell’unione amministrativa può porre le basi per una reale prospettiva di rilancio dell’intera area. D’altro canto, il superamento dei personalismi e degli egoismi di parte a favore di un lavoro sinergico, è l’unico modo per favorire lo sviluppo alle aree interne”.
A questo punto occorre cominciare a lavorare, fattivamente e insieme, sulle problematiche territoriali, e occorre far comprendere alle comunità che la sinergia tra gli enti permette di lavorare meglio e di ottenere risultati che, singolarmente, sarebbero più complicati o in alcuni casi impossibili da conseguire. In tal senso voglio ringraziare il presidente Russo e tutti i sindaci, che hanno accolto con favore la richiesta di operare congiuntamente sia sul fronte della prevenzione del dissesto idrogeologico che sul rilancio della tratta ferroviaria Benevento-Cancello via Valle Caudina. Proprio in riferimento a quest’ultima problematica, ho invitato la Città Caudina, attraverso il presidente, a scrivere direttamente al Ministro dei Trasporti Paola De Micheli, per sollecitare una nuova convocazione del tavolo attivato a luglio 2019 per il passaggio della tratta ferroviaria da Eav alla Rete Ferroviaria dello Stato. Si tratterebbe di un’azione congiunta del territorio che va a supportare le sollecitazioni che, a livello parlamentare, continuiamo a indirizzare affinché si arrivi quanto prima alla conclusione della trattativa. Devo dire che la convinta disponibilità dei sindaci caudini fa ben sperare ed è il segno che la consapevolezza dell’utilità dell’unione amministrativa può porre le basi per una reale prospettiva di rilancio dell’intera area. D’altro canto, il superamento dei personalismi e degli egoismi di parte a favore di un lavoro sinergico, è l’unico modo per favorire lo sviluppo alle aree interne”.