Clemente: Contro i cittadini insoddisfazioni personali
Dura presa di posizione del segretario del Pd di San Martino Ivan Clemente il quale attacca a testa bassa coloro che “nell’atteggiamento nei confronti del Partito Democratico o dell’amministrazione comunale prendono posizione più per insoddisfazione personale che nel sincero e reale interesse dei cittadini”. Ecco di seguito il testo completo della nota di Clemente. “Il circolo Martino Vellotti del Partito Democratico ha chiesto alle forze politiche sammartinesi di impegnarsi insieme per affrontare la delicata, difficile, straordinaria situazione di crisi economica e sociale. Per fare questo abbiamo chiesto di ragionare su problemi, di proporre e condividere scelte iniziative, soluzioni. Registrando la disponibilità degli altri partiti. Riteniamo che vada data concretezza in tempi brevi a tutto ciò. Il tentativo di alcuni di fare qualcosa di più facile e più comodo, ma meno utile (anzi per niente utile) alla collettività. Evidenziare la distanza e la differenza, assumere una posizione di contrapposizione e di alternativa, anche se si è membri in alcuni casi dello stesso partito, o della medesima area politica. Si chiede il consenso dei cittadini non su un progetto politico, ma contro qualcosa o qualcuno. L’impressione è che certe prese di posizione, certe scelte di linea politica o di corrente, o anche cambiamenti nell’atteggiamento nei confronti del Partito Democratico o dell’amministrazione comunale, siano avvenuti più per insoddisfazione personale che nel sincero e reale interesse dei cittadini. Tanti oggi cercano di travestirsi da novizi della politica, nuovi e puri. Ma non serve prendere le distanza dopo anni di condivisione di scelte e percorso politico per essere diversi da quello che si è o da quello che è stato. Nel curriculum politico di alcuni che promettono una San Martino migliore, ma che da tempo si sono cimentati e si cimentano nell’attività politica e amministrativa, c’è poco o nulla di realizzato per il paese. Ritengo che sia più coerente, corretto e leale nei confronti dell’elettorato e della comunità avere il coraggio delle proprie scelte, riconoscendo le criticità ed impegnandosi a migliorare e a correggere gli errori. La coerenza, l’appartenenza sono valori importanti. Il concetto di militanza e antico, nobile, ma faticoso da rispettare. Ci vuole coraggio e senso di responsabilità. Prevale altro oggi in molti uomini politici “vecchi” che si vorrebbero spacciare per nuovi. Sorprende che i comunisti italiani provinciali ritengono di parlare del futuro di San Martino senza coinvolgere il PD. Denota questo, da parte del segretario Servodio, solamente il tentativo di offrire una sponda a dinamiche pre elettoralistiche tutte sammartinesi che, sinceramente, non dovrebbero interessare ad partito provinciale. Anche perché alle elezioni mancano ancora due anni. E’ doveroso chiarire che la “fabbrica delle idee” è libera a legittimata a discutere; ma sia chiaro che non lo fa a nome del partito democratico. Perché per fare questo bisogna vincere il congresso ed eleggere il segretario. Una condizione essenziale per la democrazia anche all’interno dei partiti è il rispetto delle regole, in base alle quali la rappresentanza viene affidata al segretario eletto dal congresso e dagli organi di partito. Il direttivo del partito come ogni anno ha deliberato l’organizzazione della festa democratica. A quel direttivo la minoranza non ha partecipato, così come non ha ritenuto di partecipare in alcun modo all’organizzazione ed alle attività della festa democratica. Oggi autonomamente decide di discutere al di fuori delle sede istituzionali del partito, scegliendo di non parlare con la “maggioranza” e con il segretario. Avrebbero potuto discutere insieme a noi, anche in maniera critica e dialettica. Mi sembra che hanno deciso di stare “contro” e “fuori”. Ai sammartinesi dico che questa strategia non persegue il bene del paese. Ai democratici dico che non fa certamente bene al partito. Intanto noi continuiamo a lavorare per dare un contributo alla risoluzione dei problemi”.