Climate change: quali sono gli esperti necessari e come formarsi

Redazione
Climate change: quali sono gli esperti necessari e come formarsi

Climate change: quali sono gli esperti necessari e come formarsi. Secondo i dati del report provvisorio “Lo stato del clima globale 2022” pubblicati dall’Organizzazione meteorologica mondiale (OMM) all’apertura della Cop27 di Sharm el-Sheikh, gli otto anni appena trascorsi (dal 2015 al 2022) sono stati e probabilmente saranno i più caldi della storia del pianeta.

Dati critici, che dimostrano come quello del cambiamento climatico sia un problema da risolvere immediatamente, e non un qualcosa da rimandare ulteriormente.

Oltre all’aumento delle temperature, a destare particolare preoccupazione è l’innalzamento del livello dei mari, raddoppiato a causa dello scioglimento delle calotte polari: basti pensare che la Groenlandia perde massa da ben 26 anni.

Rischi del climate change: previsioni future

Nonostante i policy-maker mondiali del decennio 2020-2030 sottovalutino i pericoli del cambiamento climatico, perdendo così tempo prezioso per arginare il problema, il futuro del pianeta è seriamente a rischio.

Secondo quanto affermato dai ricercatori del National Center for Climate Restoration australiano, infatti, entro il 2050 la temperatura del pianeta crescerà di 3,3 gradi, anche a causa dell’aumento delle emissioni di anidride carbonica.

Un evento del genere potrebbe causare danni irreparabili per l’equilibrio dell’ecosistema terrestre, oltre che la migrazione di massa di circa un miliardo di persone dalle aree più aride, creando anche importanti disequilibri a livello sociale: per questo motivo è necessario agire immediatamente per trovare possibili soluzioni.

Professionisti green: i corsi di laurea che possono salvare il mondo

Per limitare gli effetti del climate change, servono innanzitutto professionisti che sappiano gestire adeguatamente tutte le attività di contrasto ai cambiamenti climatici.

Lo sanno bene gli atenei e tutto il mondo accademico, che ha sviluppato una serie di corsi di laurea “green” al fine di rendere sostenibile la società del domani.  Sono diversi i percorsi che si possono intraprendere per specializzarsi, anche online, tra cui la laurea in Scienze Naturali o in Scienze Biologiche, come riportato da ateneionline.it.

Conciliando i vantaggi di questo corso ai vantaggi di una didattica a distanza, questo tipo di laurea offre una serie di benefici non indifferenti: dalle spese ridotte alla possibilità di abbinare allo studio un lavoro o altri impegni, passando per la flessibilità oraria e fisica, l’università telematica è ormai una realtà ben consolidata.

Si potrebbero però citare molti altri percorsi: sono infatti 224 i corsi di laurea incentrati sul green, tutti legati alla tematica del clima. Innovazione, Governance e Sostenibilità, Ingegneria Elettrica per la E-Mobility e Turismo Sostenibile, sono solo alcune delle lauree in climate change presenti in 50 città italiane.

L’occupazione post laurea

Se fino a poco tempo fa rappresentava un plus per le aziende, oggi l’attenzione verso la sostenibilità rappresenta un aspetto prioritario su cui investire. Per questo motivo, è facile immaginare che questa crescente attenzione possa tradursi in compensi maggiorati per i professionisti del settore.

Green Manager, direttori di sicurezza e ambiente e consulenti ambientali sono infatti professioni che possono portare stipendi molto alti, dai 50 fino ai 100 mila euro annui.