Collega di Sonia Battaglia colpito da trombosi , a due settimane dal vaccino
Collega di Sonia Battaglia colpito da trombosi , a due settimane dal vaccino. Mio padre, collega della povera e compianta Sonia Battaglia, segretaria dell’Itis Medi di San Giorgio a Cremano, ha rischiato di morire per trombosi a distanza di 2 settimane dalla somministrazione del vaccino AstraZeneca.
Attualmente è ricoverato in codice rosso ed ha riportato serie conseguenze. I medici stanno facendo i dovuti accertamenti».
Cardarelli di Napoli
Queste le parole della figlia di Aldo Puopolo di 61 anni, ricoverato in prognosi riservata all’ospedale Cardarelli di Napoli.Si tratta di n collega della compianta Sonia Battaglia deceduta nei giorni scorsi all’ospedale del Mare in circostanze ancora da chiarire.
Aldo, riferisce il sito ilmeridianonews.it, ha ricevuto la prima dose di vaccino il 4 marzo. Il vaccino apparteneva al lotto ABV5811 di AstraZeneca. Si tratta del lotto che in seguito è stato sequestrato dai Carabinieri del Nas.In seguito alla somministrazione del siero, Aldo, per tre giorni circa, ha avuto febbre a 39 e fortissimi mal di testa.
Nella notte tra il 20 ed il 21 marzo, le sue condizioni sono peggiorate ed è stato trasportato immediatamente al pronto soccorso dell’ospedale Cardarelli, è stato sottoposto a Tac dalla quale è stata riscontrata un’ischemia celebrale causata da un ictus di natura trombotica.
Per questo si è reso necessario il trasferimento nel reparto di terapia intensiva del nosocomio napoletano dov’è tutt’ora ricoverato in prognosi riservata.
Intanto, proprio oggi viene pubblicato l’ennesimo studio scientifico dove viene dimostrato che AstraZeneca non produce trombosi o altri pericoli. Non la pensano così i familiari di queste due persone.
I risultati dell’autopsia
I risultati dell’autopsia sul corpo della 54enne Sonia Battaglia potrebbero chiarire tante cose. Il figlio della vittima si dichiara convinto che il vaccino ha provocato la sua morte. La madre, infatti. secondo il racconto del figlio non aveva alcun tipo di acciacco fisico.
Ricordiamo che anche l’Ema ha dichiarato sicuro il vaccino. Lo ha fatto dopo aver bloccato la somministrazione per maggiori chiarimenti. Purtroppo, tutte queste situazioni provocano una defezione contro questo vaccino.