Colpo di scena, la Campania resta zona rossa
Colpo di scena, la Campania resta zona rossa. La Campania resta Zona Rossa . Lo si apprende da fonti del ministero della Salute. Nella giornata di ieri le previsioni parlavano di un passaggio in ‘Zona Arancione’ con conseguente allentamento delle restrizioni a partire da martedì prossimo.
Niente da fare
Purtroppo niente da fare, così non sarà. La valutazione settimanale dei dati compiuta dalla Cabina di Regia, riunitasi questa mattina, si è conclusa con una doccia fredda: la Campania resta ‘Zona Rossa’. L’ufficialità, ovviamente, arriverà in serata con il provvedimento del ministro Speranza.
Benché buona parte dei risultati del monitoraggio settimanale non siano particolarmente allarmanti, – scrive il Corriere della Sera – è l’indice di contagiosità a circa 1,3 ad aver suggerito all’organismo di monitoraggio di lasciare la Campania ancora in rosso e quindi con le attività commerciali chiuse, con la ristorazione limitata al delivery e i bar all’asporto.
I controlli
Del resto, nella giornata di ieri, il presidente De luca ha lamentato la completa assenza di controlli.“Mi auguro che ci siano controlli più seri nelle città. Oggi siamo in zona rossa, ma voi ne avete l’impressione? Trovate pattuglie a controllare chi va in giro senza mascherina?”. Duro e vero atto di accusa del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.
Paese abbandonato
“Pensiamo, ha detto – di controllare il covid in un Paese abbandonato, io non dico di militarizzare il Paese ma almeno avere pattuglie su lungomari a multare chi è senza mascherina.
Dobbiamo essere responsabili, lo dico ai ragazzi, non fate i fenomeni, il covid fa male. Con responsabilità contiamo di uscire dal calvario in tempo brevi.
Sarebbe anche bene che il governo non desse più date e numeri di vaccini, stiamoci zitti, parliamo delle cose quando sono accadute: l’obiettivo è di aver fatto le due dosi ai cittadini per l’autunno”.
“In tutta Italia, ha aggiunto, bisogna stare attenti, ma in Campania dieci volte di più. Parliamo dell’unica Regione dove non è consentito sbagliare, perché ha la densità abitativa più alta d’Italia. Nell’area metropolitana di Napoli ha la densità più alta d’Europa. Se uniamo questo all’aggressività delle varianti covid vuol dire che prima avevamo in terapia intensiva persone di 70-80 anni, ora il virus colpisce persone di 30-40 anni.
La situazione in Campania
Coronavirus Bollettino Campania: i dati di oggi, giovedì 1° aprile 2021. Il bollettino ordinario e giornaliero emesso dall’Unità di Crisi della Regione Campania con i dati dei contagi, dei morti e dei guariti di oggi.
Questo il bollettino di oggi: Positivi del giorno: 2.258, di cui Asintomatici: 1.524 e Sintomatici: 734; Positivi, Sintomatici e Asintomatici si riferiscono ai tamponi molecolari; Tamponi molecolari del giorno: 19.536, Tamponi antigenici del giorno: 4.199.
Deceduti: 55; 36 deceduti nelle ultime 48 ore, 19 deceduti in precedenza ma registrati ieri. Totale deceduti: 5.418, Guariti: 2.571, Totale guariti: 241.380. Report posti letto disponibili e non su base regionale.
Posti letto di terapia intensiva disponibili: 656, Posti letto di terapia intensiva occupati: 160, Posti letto di degenza disponibili: 3.160, Posti letto Covid e Offerta privata. Posti letto di degenza occupati: 1.586.
I dati delle vaccinazioni in Campania aggiornati alle ore 12 del 1° aprile 2021. Complessivamente sono stati vaccinati con la prima dose 609.518 cittadini. Di questi 251.229 hanno ricevuto la seconda dose.
Le somministrazioni effettuate sono state, in totale, 860.747. In riferimento al grafico in foto, si ricorda che per molte categorie è ancora aperta la piattaforma per prenotare la propria vaccinazione con l’adesione.
La percentuale dei vaccinati varia, dunque, in relazione alle adesioni ricevute. Anche in virtù di un aumento numerico delle somministrazioni potrebbe esserci un decremento in termini percentuali dovuto quindi all’aumento delle adesioni.
Covid Puglia, oggi 2.369 contagi: bollettino dati 1 aprile
Sono 2.369 i nuovi contagi di Coronavirus in Puglia secondo i dati del bollettino di oggi, 1 aprile. Si registrano altri 36 morti. Da ieri sono stati processati 13.293 tamponi. I nuovi casi sono così distribuiti sul territorio.
860 in provincia di Bari, 150 in provincia di Brindisi, 131 nella provincia Bat, 562 in provincia di Foggia, 291 in provincia di Lecce, 374 in provincia di Taranto, 5 casi di residenti fuori regione, 4 casi di provincia di residenza non nota. Ieri i nuovi casi erano 1.962 su 13.847 test, mentre i decessi erano 43.
In tutto in Puglia hanno perso la vita 4.848 persone a causa del Covid. Sono 142.501 i pazienti guariti mentre ieri erano 141.343 (+1.158). Balzo in avanti notevole dei casi attualmente positivi: sono 48.032 mentre ieri erano 46.857 (+1.175).
LOPALCO: “STATE A CASA”
I pazienti ricoverati sono 2.115 mentre ieri erano 2.100 (+15). Il totale dei casi positivi Covid in Puglia dall’inizio dell’emergenza è di 195.381. Il boom dei contagi in Puglia preoccupa Pierluigi Lopalco in vista della Pasqua.
“Si dovrà evitare di muoversi da casa, per non peggiorare la situazione. Evitiamo di affollare i luoghi pubblici, facciamo la spesa in orari non di punta, proteggiamo le persone non ancora immunizzate e evitiamo di farci gli auguri di Pasqua di persona.
Una visita di cortesia per scambiarsi gli auguri può essere il preludio di una tragedia”, afferma l’assessore alla Salute della Regione rivolgendosi ai suoi concittadini. “La circolazione del virus in Puglia rimane alta – aggiunge – e i contagi comunicati toccano quota 2.369, un dato mai registrato dall’inizio dell’emergenza.
La pressione sul sistema sanitario è elevatissima. Ecco perché è importante rispettare le misure di sicurezza e prevenzione. Nonostante le norme limitino al minimo le possibilità di spostamento, è visibile a tutti che in giro c’è ancora troppa gente, in ogni luogo”.
“Questo apre autostrade al virus, che vive di contatti. Le prossime festività pasquali – sostiene Lopalco – saranno un altro tornante della pandemia. Il virus cammina su chi si incontra, si saluta o si abbraccia e si propaga ad altissima velocità”.