Come aprire una sala bingo in Italia: requisiti e iter burocratico
Come aprire una sala bingo in Italia: requisiti e iter burocratico. Il bingo è un gioco che vanta ormai un centinaio di anni di vita e ancora oggi non ha perso del tutto il suo smalto, nonostante l’esistenza di tante attrazioni simili.
Di conseguenza non sorprende che in tanti si interroghino su come aprire una sala bingo di questi tempi. Non sono poche le normative da rispettare e le regole da seguire per riuscire a fare tutto in regola.
Come se non bastasse, un’attività economica di questo tipo richiede comunque un esborso importante per essere avviata. Dal ’99 ad oggi il gioco ha attecchito anche in Italia e già nei primi anni 2000 i media parlavano di storie di record al bingo, ma negli ultimi anni la quantità di sale situate sul nostro territorio nazionale è in netta diminuzione. Al momento, buttando l’occhio verso il 2030, non è possibile decifrare quale sarà il seguito del bingo nel Belpaese, tuttavia il business funziona ancora e periodicamente vengono emanate nuove normative per regolamentare le sale e il gioco.
Bingo come si gioca
90 numeri sul tabellone e 15 sulle cartelle. Il bingo è un gioco ad estrazione anche piuttosto banale nello svolgimento, dato che i giocatori non devono fare altro che segnarsi i numeri chiamati di volta in volta e sperare nella buona sorte.
Le palline numerate, comunque, vanno cambiate ogni 5.000 partite: un obbligo fiscale per gli esercenti, che devono mettere tutti i macchinari a disposizione per controlli statali. A caratterizzare il gioco del bingo sono prevalentemente i premi, vale a dire la cinquina, il bingo e le diverse varianti del bingo.
Va da sé che con un elevato numero di partecipanti, le somme che circolano in una sala possono essere considerevoli, motivo per il quale si sente talvolta parlare anche di rapine in una sala da bingo.
Di solito la cinquina ammonta al 7% della raccolta totale della partita e il bingo al 53%. Se il bingo viene realizzato prima del 47° numero estratto, si ottiene in più il bingo one, pari al 4% degli incassi. Se non si raggiunge il bingo one, quest’ultimo viene messo in palio nelle partite successive, ma sarà necessaria ogni volta un’estrazione in più per conseguirlo.
Il bingo one extra equivale al doppio del bingo one e viene erogato con un bingo al 46° o al 47° numero estratto. Il super bingo spetta invece prima delle 38 estrazioni. Infine, il bingo oro, il bingo argento e il bingo bronzo sono dei premi opzionali, inseriti a discrezione del direttore di sala, che deve comunicarne anzitempo la presenza quando si sta per avviare una partita.
Normative sul Bingo
Almeno 300 posti a sedere, distanza di svariati km da ospedali e scuole. Le direttive sulle sale da bingo sono abbastanza rigide e tendono a tutelare il gioco sicuro e responsabile. Come si può notare anche dalle info sul Codice promozionale Goldbet, che spiegano di che cosa si tratti, il bingo viene praticato ormai persino online e di conseguenza l’attenzione verso i rischi legati alla ludopatia è massima.
Alcune noie, però, sono puramente logistiche. Nelle sale vere e proprie bisogna arredare i locali e ottenere la concessione dell’Amministrazione dei Monopoli di Stato e la licenza di pubblica sicurezza per aprire l’attività, recandosi anche in Questura per consegnare le modulistiche del caso. Per aprire una sala serve altresì l’iscrizione alla Camera di Commercio, dunque la partita IVA.
L’occhio dell’Agenzia delle Entrate è sempre vigile a attento su queste attività, che di solito sono a gestione familiare anche per evitare che singoli individui si sobbarchino costi ingenti, che vanno dai 50.000 ai 100.000€.
Come se non bastasse, gli orari non sono certo dei più ordinari, dal momento che c’è chi gradisce giocare anche sul tardi. Ad ogni buon conto, alcune gare comunitarie autorizzate dall’Amministrazione dei Monopoli dello Stato vengono incontro agli esercenti che intendono aprire delle sale in comuni con più di 30.000 abitanti.
