Come gli investimenti esteri stanno aiutando a far crescere la scena tecnologica italiana

Redazione
Come gli investimenti esteri stanno aiutando a far crescere la scena tecnologica italiana

Negli ultimi anni, lo stivale ha conosciuto una crescita piuttosto significativa per quel che riguarda il settore tech. Tale spinta è stata data non solo dalle innovazioni e dalla lungimiranza delle aziende italiane, ma anche e soprattutto dall’ingente afflusso di investimenti esteri.
Tra compagnie impegnate nello sviluppo di tecnologie AI, startup legate al mondo fintech o società che sviluppano le migliori slot online, l’Italia sta diventando un hub produttivo sempre più attraente per gli investitori internazionali. Ma a quanto ammontano, in effetti, gli investimenti che sostengono le tech company italiane? 

Investimenti sempre più corposi 

Stando ai dati registrati lo scorso anno, gli investimenti esteri confluiti nel settore tech italiano nel 2024 ammontavano a ben 900 milioni di dollari, dimostrando una certa stabilità rispetto alle cifre riportate per l’anno precedente (1 miliardo). Si tratta di numeri impressionanti, specialmente se si pensa che tra il 2005 e il 2014 il totale degli investimenti era pari a 600 milioni di dollari. 

Si può dire, insomma, che le aziende tech italiane hanno raccolto più nel 2024 che in un intero decennio, e pare che questo trend positivo sia destinato a rafforzarsi ulteriormente nei prossimi anni. Per il decennio 2025-2034, infatti, si prevede che la somma complessiva degli investimenti esteri possa crescere di 12 volte, arrivando a circa 7,7 miliardi. 

Un bene per l’economia italiana? 

L’attenzione internazionale nei riguardi delle compagnie tecnologiche del nostro Paese rappresenta un importantissimo traino per l’economia nazionale. La crescita del mercato digitale italiano, infatti, contribuisce a rendere il Paese più competitivo e, al contempo, ad aumentare le percentuali di occupazione. Il numero di impiegati nel settore tech, non a caso, è passato rapidamente da 26.000 a 167.000 unità. 

Questa è una notizia ottima, soprattutto se si pensa al fatto che i cervelli in fuga dall’Italia sono ancora troppi e che la crescita del settore tech può rappresentare un fortissimo incentivo a restare nel Bel Paese. L’afflusso di capitali esteri diretti non ha solo contribuito al finanziamento di nuove tecnologie, ma ha anche permesso di rendere il terreno italiano sempre più fertile per l’innovazione. 

Il ruolo delle politiche pubbliche 

Se è vero che le aziende italiane hanno saputo attrarre in modo intelligente l’interesse degli investitori esteri, è anche vero che il Governo Italiano ha giocato un ruolo fondamentale nel favorire questo flusso di capitali. Il PNRR, tra le altre cose, ha previsto infatti l’allocazione di ingenti risorse per la digitalizzazione del Paese e per l’innovazione tecnologica. 

Le recenti politiche fiscali, e nello specifico le agevolazioni per gli investitori, hanno contribuito a creare un ambiente favorevole per gli stakeholder esteri. C’è da dire, ovviamente, che per la sua posizione strategica in Europa, l’Italia ha anche la fortuna di rappresentare un punto di accesso ideale per le aziende tech che intendono espandersi nel mercato europeo. 

I nuovi “Unicorni” Made in Italy 

A testimonianza dell’incredibile crescita delle compagnie tech dello stivale, sono sempre di più le aziende italiane “unicorno”, che possono cioè vantare una capitalizzazione pari o superiore al miliardo di euro. Basta pensare a Satispay, una società popolarissima e attiva nel settore dei pagamenti online. 

A questa si aggiunge Bending Spoons, con sede a Milano, che rappresenta una delle realtà più innovative al mondo nello sviluppo di app, con un valore di circa 2,55 miliardi di dollari. Se fino ad una decina di anni fa, insomma, non se ne poteva vantare nemmeno uno, oggi gli unicorni italiani sono ben sette. Ecco quali sono.
Satispay

Tatatu

ScalaPay

Kong

Technoprobe

Bending Spoon

MutuiOnline

Il futuro del mondo tech italiano 

Le premesse, insomma, sembrano ottime, sia per quel che riguarda la crescita del settore che per i tassi di occupazione e crescita dell’intero Paese. Le stime, infatti, prevedono che gli investimenti esteri potranno crescere di 12 volte nel prossimo decennio. Ovviamente, sarà essenziale saper sfruttare questi finanziamenti al meglio, anche con il supporto di politiche fiscali ed economiche favorevoli. 

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